Cosa mi ha spinto a viaggiare da solo? Beh sono tanti i motivi che mi hanno spinto a farlo. Amo le sfide, amo mettermi in gioco, amo le salite… anche se ogni tanto preferisco prendere una funicolare! 10 mesi fa quando ho pensato di iniziare a scrivere questo blog volevo mettermi in gioco. A scuola non sono mai stato uno studente brillante nelle scienze umanistiche… brillavo di più nelle materie dove i numeri la facevano da padroni… beh questo blog è uno stimolo per migliorare le qualità di una mente brillante come la mia
Avere fiducia in se stessi
Tornato dal mio primo viaggio in solitaria ho avuto un’iniezione di fiducia da 100ml. Ho capito che se voglio posso ottenere tutto quello che desidero. Prima di partire per Valencia me la stavo facendo sotto per la paura eppure non era la prima volta che partivo, non era la prima volta che mi trovavo ad affrontare una situazione di questo genere. Ma avevo paura. La mia mente non era preparata, noi esseri umani viviamo di abitudini e se qualcuno o noi stessi cerchiamo di cambiarle il nostro cervello cerca di proteggerci mettendoci paura. A Budapest pur sapendo che il primo viaggio era stato un successo, la sera prima di partire ho avuto un momento di esitazione… ma poi come sempre mi sono fatto coraggio e sono partito e ancora oggi quando ci penso ho quella sensazione di euforia che mi ha fatto dichiarare che viaggiare da soli è una droga. Credo che questa sia la lezione più importante del viaggio in solitaria.
Essere intraprendenti
Quando si viaggia da soli si deve essere decisi non si può rimanere lì fermi ad aspettare che qualcuno ci aiuti a scegliere. Possiamo contare solo su noi stessi. Viaggiare da soli ci sprona a prendere delle decisioni, ci sprona a chiedere. Ci sprona a fare tutto da soli. Ci sprona ad andarci a prendere quello che vogliamo. In una generazione dove molti ragazzi sono abituati ad aver tutto fatto dai genitori, beh, un viaggio in solitaria può insegnare questo spirito di iniziativa una qualità che spesso torna ad essere utile anche quando non viaggiamo.
Essere altruisti
In viaggio spesso diffidiamo delle persone, abbiamo paura che siano dei malviventi, dei cattivi. Girovagando da solo per Valencia e poi per Budapest ho capito che infondo il mondo non è un covo di criminali. A Budapest, Gyorgy (si scriverà così? boh
Viaggiando da solo ho imparato queste 3 cose, sicuramente nei viaggi futuri ne imparerò delle altre, ma per adesso mi focalizzo su queste. Tu in attesa che io ne trovi delle altre mi puoi raccontare le tue esperienze e cosa ti ha insegnato questo tipo di viaggio un po’ differente. Che ne dici?