Nei suoi "Percorsi Barocchinell'arte della moda", l'artista Gabriella Ferrera ha preso tra le manil'incandescentemateria del barocco el'ha trasformatain immagini corporee velate di struggentemalinconia. Magiche apparizioni, strutture vive di fuoco, sangue, fremiti e sussulti nutrite dal desiderio di impadronirsi dei processi creativi della natura per poterne imitare l'incorruttibile bellezza e l'ordine perfetto.
Il busto femminile, eternamente celebrato, diventa così "struttura corporea", non disangue e di carne ma di filamenti tessili e cellulosa; custodia di molle, durissima cera plasmata di sangue e di preghiere; duracorazza forgiatanellapietra lavica.