L’altro giorno abbiamo pubblicato la recensione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini, primo episodio della serie con protagonista il giovane paladino, inconsapevole figlio di Poseidone. Ieri sera invece ho assistito alla proiezione del nuovo episodio.
La trama
L’albero che protegge il villaggio di Percy Jackson e dei sui amici sta morendo. L’unico oggetto in grado di salvarlo è il Vello d’Oro, protetto da Polifemo nel Mare dei Mostri. Percy e i suoi amici sono nuovamente chiamati all’avventura!
La Recensione
Quando si va al cinema a vedere un fantasy, solitamente ci si aspetta di trovarsi di fronte a moli di azione ed epiche battaglie da pelle d’oca, quelle sequenze che ripagano da sole il prezzo del biglietto. Non è purtroppo il caso di questo secondo episodio.
Intanto credo che tre anni di intervallo tra un film e l’altro siano deterrenti per due motivi: il primo è che i protagonisti non sono praticamente più adolescenti ma adulti, e il secondo è che hanno perso la personalità che caratterizzava ogni personaggio. Intendiamoci, non siamo di fronte a prove attoriali di scarso livello, ma se nel primo film ci si sentiva coinvolti, qui si fa fatica ad entrare in empatia con i protagonisti.
La ricerca del Vello d’Oro è indubbiamente uno spunto affascinante e di carne al fuoco in questo film ce n’è tanta, ma il problema è che non ti viene dato il tempo di entrare nel vivo dell’azione che la sequenza è conclusa.
E questo, per me che sono un patito di cinema e che ama le lunghe sequenze d’azione, è qualcosa che fa storcere il naso. Perché se da una parte possiamo chiudere un occhio su qualche situazione in cui la soluzione al problema viene trovata nel momento in cui il problema stesso si pone, dall’altra proprio non transigo sulla battaglia finale che viene avviata e conclusa nel giro di un minuto scarso, tempo nel quale si passa da “Non vinceremo mai perché non abbiamo modo di sconfiggerlo e il mondo è perduto!” a “Ho una spada in mano che magicamente brilla, siamo salvi!“.
Di per sé la storia è comunque curata visivamente e musicalmente parlando, ma ti lascia quell’amaro in bocca per la velocità con cui si arriva all’epilogo e quella sensazione di vuoto e di irrisolto. Il che è un vero peccato perché dopo tre anni di attesa per un sequel di un primo capitolo molto ben strutturato e riuscito, si esca dal cinema quasi pensando che tutto sommato, altri tre annetti glieli avresti lasciati se fosse servito a servire un prodotto di più alta qualità.
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Fantasy/Avventura
Durata: 104 minuti
Regia: Thor Freudenthal
Cast: Logan Lerman, Alexandra Daddario, Nathan Fillion, Stanley Tucci.