Sabato sera ho esposto due foto con l'Associazione degli Officini Nel pomeriggio vado con Matteo ad allestire, ma sbaglio Santo e mi trovo in una frazione piuttosto di un'altra del paese bellissimo che ospita una serie di concerti e vede , ma solo dalla piazza, uno spicchio di mare. Persevero con un senso dell'orientamento da vera giovane marmotta e, sempre vedendo il mio obiettivo sulla collina di fronte , dopo solo due tentativi andati a male e passando per uno sterrato, arrivo a destinazione. Naturalmente non c'è ancora nessuno. Chiacchieriamo un po' con Matteo e poi iniziamo. Banchetto, panca, prolunga, faretto, arrivano via via gli altri officini. Per esporre usiamo dei bancali contrapposti a cavalletto. Dopo l'uso di impalcature per l'edilizia, usiamo queste strutture che hanno sempre a che fare con il lavoro e lo spostamento delle cose. Confiniamo con una pasticcera creativa, ma il nostro entusiasmo si smorza quando scopriamo che le sue torte, delle vere opere d'arte, sono per metà finte, in quanto pezzi di polistirolo decorati con una elaboratissima glassa di zucchero e altre paste alimentari. Nella sera suonano alcuni miei amici. E veramente molto bene .passo proprio una bella giornata.