Perdersi per ritrovarsi

Da Daniela Gallucci @malaikadany

Il blog è un po' silenzioso ultimamente, ma a volte la necessità di perdersi in altro, di pensare, di stare con se stessi è più forte di ogni altra cosa.

Qualche mese fa avevo scritto un post parlando di progetti futuri, di intenzioni e di sogni per i quali avrei voluto lavorare e che avrei dovuto realizzare entro Agosto: mentre scrivevo quel post mi riferivo al sogno di lavorare indipendentemente, a mille progetti che mi frullavano (e alcuni frullano tutt'ora) per la testa, al desiderio di sentirmi libera e senza catene.. Mi sentivo intrappolata in una vita che non sentivo mia, in costrizioni e in vincoli sociali. Sebbene mi riferissi al lavoro, ho capito poi a distanza di mesi, che quel malessere che stavo scrivendo evidentemente non era solo legato alla posizione lavorativa ma era più profondo.. Una situazione che doveva cambiare in qualche modo, dovevo ritrovare me stessa quella persona che sono sempre stata, la vera ME quella che i miei amici più cari conoscono e che ultimamente si era spenta per lasciar posto ad una versione più controllata ed impostata.

Ho lottato con tutte le mie forze per essere felice in questa nuova versione di me, una persona seppur sempre pazza ma pacata e moderata.. Purtroppo però (o per fortuna?) è troppo forte quel richiamo, sono io e non posso farci niente, o mi si ama o mi si detesta.

L' estate 2015 è stata sicuramente una stagione particolare che ha visto alternarsi tanti momenti di felicità estrema a momenti di altrettanta tristezza e frustrazione. Ma ho fatto una scelta, e siccome siamo noi gli artefici del nostro destino, mi sono domandata: ma è così che voglio vivere? Sono felice? Sto ascoltando il mio cuore? Evidentemente no, ed anche il mio corpo lo stava urlando (solo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, giusto??)

Quindi in breve.. Scusate l'assenza, scusate i silenzi, scusate gli articoli che faticano a venire fuori.. Perché anche se vorrei scrivervi di cosa vedere a Rotterdam o dei deliziosi formaggi di Gouda, o parlarvi di festival, mercatini, tramonti e tante altre cose, non riesco a separare le emozioni dalle parole e regalarvi noiosissimi articoli senz'anima non ci riesco proprio.

Quindi diciamo che per ora, se decidete di seguirmi, dovrete sorbirvi post ad alto contenuto emotivo, o apparentemente senza senso, o qualche silenzio in più.. Almeno fin quando non avrò recuperato un leggero equilibrio emozionale e la testa sarà tornata a posarsi sopra il collo anzi che vagare tra pensieri e ricordi 😉

Intanto, qui è arrivato il freddo ma non mi fermo.. I festival me li faccio tutti, mi godo la vita a 1000 e ho ripreso a ad essere me, al 100%. Perché mi ero persa, ma era necessario per poter ritrovare ciò che desideravo, e me stessa.