Un film su un’epidemia? Il ricordo viaggia veloce verso il recente Contagion.Oddio, infettatemi con un virus letale piuttosto, ma non fatemi rivivere un’altra visione di quel tipo…E invece per fortuna questa è un’altra storia. E invece Perfect Sense non è il solito film catastrofico girato con lo scopo di farci prendere strizza e basta, di farci ricordare che il 21 dicembre 2012 è sempre più vicino, che portrebbe essere it’s the end of the world as we know it. E invece Perfect Sense non è un film di questo tipo, bensì un film con un perfetto senso. A un livello cinematografico, intendo.Roland Emmerich, prendi appunti per favore invece di stare a chiacchierare tutto il tempo a fondo aula con il tuo compagno di banco, quel perditempo di Michael Bay, ché quello nella vita non combinerà mai niente di buono. Sempre a un livello cinematografico, intendo.
"Oh, cazzo, di nuovo lui! Speriamo almeno stavolta non caghi nel letto..."
Ewan interpreta la parte di uno chef, il Gordon Ramsey della situazione (e un pochino gli assomiglia pure), e al suo fianco in cucina rincontriamo quella sagoma di Ewen Bremner, proprio Spud in persona!Non so voi, ma io in un ristorante con Mark Renton e Spud al servizio non ci andrei a mangiare molto volentieri… Fatto sta che i tempi sono cambiati, eppure i due hanno sempre e comunque i loro bei problemi personali.Ewan McGregor è infatti un cuoco che non riesce ad avere una relazione stabile per una questione legata al passato, mentre Ewen è sempre un tossico e si fa di gas esilarante per cucina… Ok, avete ragione: era meglio quando si faceva di eroina!In mezzo a questo vuoto esistenziale della sua vita, Ewan, da non confondere con Ewen, incontra una bella figliola, la “dreamer” Eva Green.Vi state chiedendo se pure qui mostrerà generosamente le sue grazie? Sì, per tutti voi amanti delle nudità cinematografiche, ci sono le tette grosse di Eva Green e sì, si vede pure un mezzo pene di Ewan McGregor. Non nel senso che gliel’abbiano tagliato a metà per girare il film…Nudi a parte, storia d’amore a parte, il mondo sta andando a puttane. Lo sapevate già? Ok, ma il mondo del film è messo persino peggio del mondo in cui viviamo adesso. Alcune persone cominciano infatti a diventare depresse e poi perdono prima il senso dell’olfatto e quindi pure il senso del gusto.Chi abita in Italia è abituato a vivere in mezzo a gente priva di gusto, ma questa è un’altra storia…L’epidemia che si diffonde all'interno della pellicola sembra spargersi in maniera completamente random e sembrano non esserci cure. Nella disperazione di una situazione che si fa sempre più grave, quale mai potrà essere l’unica salvezza per l’umanità?La risposta è semplice, ma non ve la dico anche se sopra qualche indizio ve l’ho dato. Per scoprirla, comunque, guardatevi il film che merita ampiamente, e non solo per le ignudità messe in mostra dai due protagonisti.
"Mi spiace, Ewan. Questo S. Valentino lo passo già con Cannibal..."
Ambientato in una Scozia come sempre splendida, ottimamente girato dal promettente David Mackenzie, nominato per questa regia ai BAFTA Awards 2011, Perfect Sense è avvincente dall’inizio alla fine e con la sua “europeosità” (ma perché mi devo inventare ‘ste cagate di parole?) evita le facilonerie da film catastrofico americano. In qualche modo mi ha ricordato Le forze del destino, sottovalutatissimo film del 2003 di Thomas Vinterberg con Claire Danes, Joaquin Phoenix e Sean Penn che, per quanto imperfetto un po' come questo, anticipava quella fantascienza intimista che oggi, e per fortuna, sta prendendo sempre più piede in film come Another Earth, Melancholia, Monsters, Take Shelter, etc…Perfect Sense si va ad aggiungere a quel bel gruppetto di pellicole, ma con dalla sua parte una peculiarità: ci offre infatti una di quelle storie romantiche incentrate sul rapporto tra due personaggi un po’ alla Prima dell’alba, Blue Valentine, Last Night, etc…Catastrofe + storia sentimentale = ne vedrete delle belle.E adesso la rece è finita ed è tempo di saluti.Ciao marinai (chi vivrà vedrà e chi vedrà il film, capirà).(voto 7+/10)