Perfezionamenti

Creato il 08 novembre 2010 da Eileen
Non saper dire addio porta alla perdita di parti molto importanti del corpo, come le braccia o le orecchie. Vorrei essere lontano a volte, come se esistessero luoghi in cui alla mente non arrivano timori di conoscere troppo e di non sapere nulla.
E poi, vorrei rispondere a tutti i vostri commenti in cui vi preoccupate per il fatto che io e Sper siamo in fondo così diversi, così incompatibili.
E' un pezzettino che avevo scritto tempo fa il primo gennaio, dopo un capodanno etilico, di quelli in cui ti prende la botta meditabonda, ma sei troppo in botta per meditare.
L'ultimo dell'anno mi hanno chiesto che cosa avevo imparato dall'anno che se ne andava.
Ognuna di noi ha risposto: qualcuna ha imparato cose brutte, qualcun'altra ad essere più tollerante e che da tutti c'è qualcosa da imparare, qualcun'altra ancora a volersi più bene.
Io ho risposto che ho imparato a decodificare i codici altrui.
Il che significa che ho imparato che esistono altri modi di amare -e non parlo di storie d'amore, non solo almeno- che non coincidono necessariamente con i miei, ma che è amore anche quello.
E' una cosa che mi è costata un'immensa fatica, perchè prima ne soffrivo. Non riuscivo a capire perchè le persone che dicevano di amarmi non si comportassero come io mi aspettavo che facessero, perchè per me il voler bene era una cosa sola, e non ammetteva deviazioni.
Invece, ho imparato che non è così.
Ho imparato che l'amore è multicolore, e ognuno lo dipinge col colore che preferisce.
Le aspettative però ci sono, ed è giusto che ci siano.
La domanda che mi pongo per questo 2006 -e questa domanda si rivolge invece più che altro alle storie d'amore- è questa: dov'è il limite tra l'accettazione della diversità e l'accontentarsi delle briciole?
Dov'è il limite tra la comprensione dell'altro e un inaccettabile compromesso?
Mi chiedo quanti altri ultimi dell'anno dovrò passare prima che io lo capisca

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