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Perizie agibilità post-terremoto e balletti delle tariffe dei professionisti

Creato il 12 luglio 2012 da Paopasc @questdecisione
Perizie agibilità post-terremoto e balletti delle tariffe dei professionistiSecondo quanto riporta la Gazzetta di Modena, bisogna stare attenti alle parcelle degli ingegneri e ai lavori troppo sbrigativi dei professionisti perchè si rischiano sgradite sorprese. Le tariffe, a sentire chi si è affidato ai tecnici per una consulenza, sono piuttosto esose: 
C’è chi si è sentito chiedere 500 euro “fuori busta” al termine di una chiacchierata davanti ad una abitazione civile, chi 1500 euro al termine di un sopralluogo, chi 5000 per la stesura di una pratica valutativa. [Gazzetta di Modena cit.]
Il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri chiarisce come stanno le cose: mentre un primo sopralluogo può essere gratuito, specialmente nei primi momenti, la successiva perizia e analisi valutativa va pagata, anche se non c'è più un tariffario ma si viene pagati a ore. Tanto per regolarsi  però, fornisce un'idea delle tariffe applicabili:
«Centocinquanta euro per la chiamata e le spese di viaggio, e cinquanta euro circa ogni ora. Meglio comunque accordarsi prima».[Gazzetta di Modena cit.]
Oltre a quello delle parcelle c'è il problema dei preventivi troppo convenienti, sui quali il Presidente dell'Ordine consiglia di utilizzare grande cautela:
«In questa fase consiglio prudenza. Non è ancora stato pubblicato il decreto che fissa i criteri per il ripristino e l’agibilità, eppure si vedono già preventivi di ristrutturazione, fatti da tecnici spesso non competenti. Passi se il privato ha la casa agibile e vuole effettuare qualche miglioria, ma negli altri casi, specie se si tratta di case inagibili e di preventivi economicamente troppo convenienti, consiglio di non fidarsi, anche perché servono valutazioni precise e calcoli e perché potrebbe essere richiesta una prestazione del 60% della ottimale sicurezza antisismica»[Gazzetta di Modena cit.]
Insomma, anche nel momento del bisogno occorre utilizzare lo spirito critico. C'è da dire però che, come per quasi tutte le materie molto tecniche, il cittadino si rivolge con fiducia a chi dovrebbe essere competente ma a volte può incappare in sgradite sorprese. Sarebbe utile, in questi momenti, un maggior coinvolgimento delle istituzioni, pronte a vigilare sul corretto svolgimento della ricostruzione, visto che il privato viene lasciato spesso e volentieri a sbrigarsela da solo.

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