Permessi elettorali

Creato il 03 maggio 2011 da Studiocassaro
Tra qualche settimana si svolgeranno le elezioni amministrative per designare sindaci e presidenti di provincia di numerose amministrazioni locali (1.310 comuni italiani e 11 capoluoghi di provincia con più di 100.000 abitanti) e molti lavoratori saranno chiamati a svolgere le funzioni elettorali in veste di scrutatori, presidenti di seggio, segretari o rappresentanti di lista o gruppo. Vediamo in breve quali sono gli aspetti che interessano i lavoratori chiamati a svolgere tali funzioni.Il lavoratore in questi casi ha diritto ad assentarsi per l'intera giornata lavorativa conservando la normale retribuzione, in caso di assenza in giornate festive o comunque non lavorative ha diritto ad una retribuzione aggiuntiva a quella normale in base al CCNL di riferimento oppure ad una giornata di riposo compensativo per ogni giornata trascorsa al seggio.E' fatto obbligo al lavoratore di informare preventivamente il proprio datore di lavoro presentando copia del certificato di convocazione degli uffici elettorali del Comune e, al termine, consegnare copia della documentazione che attesti le funzioni svolte, firmata dal presidente del seggio con indicazione delle giornate di effettiva presenza e degli orari di apertura e chiusura del seggio.Si ricorda che la retribuzione corrisposta dal datore di lavoro per le giornate passate al seggio elettorale è da assoggettare ad imposizione fiscale ed a contributi previdenziali come nei casi  in cui viene effettuata la normale prestazione lavorativa.