E poi ci sono l'altro centro Andrew Bishop ai box e il mediano Richie Rees squalificato per 12 settimane dopo aver preso di mira gli occhi del tallonatore dei Northampton Saints, Dylan Hartley. Si rimane in attesa di capire su quali uomini l'allenatore neozelandese abbia intenzione di puntare quando il prossimo 24 gennaio svelerà le carte. Tra referti medici e tentativi di recupero, è soprattutto Henson a tenere banco, per via di una ormai esposizione mediatica. Il 28enne non ha mai nascosto l'obiettivo del ritorno al rugby giocato con la maglia dei Sarries, vale a dire di conquistare un posto nei piani di Gatland non solo per il torneo alle porte, ma soprattutto per il Mondiale di settembre. L'incognita è quella degli infortuni, oltre a quella delle prestazioni.
Infine arrivano i commenti degli altri, nel senso che arrivano da fuori confine, in questo caso dall'Irlanda. Sono di uno che in comune con Henson ha anche il ruolo di centro, Brian O'Driscoll: "Nessuno può essere selezionato in base alla sole reputazione e quindi non puoi semplicemente tornare indietro, nel rugby internazionale, specialmente dopo tanto tempo trascorso fuori", ha detto chiaro e tondo al quotidiano gallese Western Mail l'irlandese.
Non c'è Bishop, finito anche lui nella lista degli indisponibili? "Il Galles ha gente come Jamie Roberts, James Hook e Tom Shanklin a disposizione, mentre anche Jon Davies si è ripreso e sta giocando bene". Se non c'è Gavin, per quanto faccia piacere a O'Driscoll che sia tornato a giocare - almeno a parole, la nazionale dei Dragoni rossi in quella parte del campo occupata dai centri non è a corto di nomi, ha voluto ricordare allo stesso tempo. E tra questi, appunto, manca quello di Henson. Che poi, magari ha ragione Brian.