Perry Maison

Che Katy Perry sia una gran gnocca credo sia cosa evidente anche a un omosessuale non vedente. Sulle sue doti musicali ci sarebbe più da discutere ma io, forse accecato dalla sua accecante -appunto- gnocchitudine sto dalla parte di chi la sostiene anche sotto questo punto di vista.Il primo album conteneva un paio di hit ormai definitivamente nell’immaginario della pop culture odierna. Se avete girato intorno alla Luna negli ultimi due anni vi ricordo che erano “I kissed a girl” e “Hot ‘n’ cold”, già prontamente replicati dalle nuove hit “California Gurls” (colonna sonora estiva che ormai comincia a suonare con quell’effetto nostalgia tipico di fine stagione) e il pezzo che dà il titolo all’album tutto, “Teenage Dream”, forse anche la canzone migliore qui presente.
Katy Perry - Teenage DreamCaricato da EMI_Music. - Scopri altri video musicali
Niente male anche la post-party song bellepronta senza neanche doverla cuocere in padella “Last Friday night (T.G.I.F.)”, l’atmosfera pop-epica di “Firework” e l’update di “I want candy” che risponde al nome di “Peacock” (con l’elegante ritornello “I wanna see your pea-cock”), oltre alle ballate malinconiche “The one that got away” e la conclusiva “Not like the movies”, che suona molto Alanis Morissette era “That I would be good”. A suo agio tra suoni 80s sbarazzini, meno bene invece quando pompa suoni hip-hop cool di oggi che però poco le si addicono come nella spielbergheriana “E.T.”Il risultato complessivo per un ascolto leggero comunque è più che soddisfacente. Insomma, it’s only pop and roll but I like it.(voto 6,5)