Perseveranza e follia: MALPH

Creato il 06 dicembre 2013 da Arscreativo

Perseveranza e follia: MALPH ARSENALE CREATIVO

Qualche settimana fa vi ho raccontato la storia di Johnny Earle, un ragazzo che ha iniziato a fare t-shirt per gioco e alla fine ci ha creato un business tutto da solo, senza investitori, senza una laurea in design e senza alcuna esperienza nell’abbigliamento. Johnny Cupcakes è oggi un marchio Made in USA di grande successo, e la sua storia rappresenta un po’ il grande sogno americano: l’idea che qualcuno possa partire dal niente e, lavorando sodo, riesca a farcela con secrificio e dedizione. Tutto questo è possibile in Italia?

La storia di Malpg inizia proprio negli Stati Uniti, alle Hawaii, dove Luca Gregorio trascorre le vacanze con un amico e ha un brutto incidente al mare. Mentre fa surf, prende un’onda gigantesca e si rompe la spalla. Mentre aspetta di guarire, un po’ per noia, un po’ per divertimento, inizia a fare delle magliette. Si tratta delle storiche Fruit Of The Loom, che vengono stampate con una semplice scritta (Malph, da Ralph Malph di Happy Days) e vendute lungo la spiaggia per pochi dollari. Tornato a Milano, si trova senza un lavoro, e visto che sono gli anni di Guru e delle magliette e felpe con i loghi, decide di provare anche lui a fare una linea di abbigliamento, anche se in realtà non sa praticamente niente di moda. Questo succedeva nel 2004.

Oggi Malph  è un marchio con un’identità visiva molto forte. Il suo sito riflette perfettamente il mood di ogni collezione. Questo inverno, il tema di spazio e gravità viene interpretato con forme geometriche, pattern stampati e abiti che cambiano, come questo top che “cade” per diventare un abito una volta che gli si apre la cerniera.

La collezione attuale è divisa tra uomo e donna, anche se molti capi sono in realtà unisex e in effetti la felpa stessa è un capo adatto a uomo e donna.

In un mercato dominato dai grandi marchi, Luca è riuscito a creare il suo brand con perseveranza e, come mi ha raccontato, anche un po’ di follia. Una volta che ha realizzato che la tipica strada degli agenti, degli showroom, delle riviste e delle grandi fiere era insostenibile, ha preso la macchina per trovarsi da solo i negozi in Italia. Non è stato facile, ma ciò gli ha permesso di capire che quello che i suoi clienti maggiormente apprezzano, è proprio la possibilità di parlare con il fondatore del marchio, di costruire una relazione con lui.

E’ charo che senza un prodotto interessante, non sarei qui. La gente apprezza il concept che c’è dietro. Ogni collezione ha la sua personalità e negli ultimi tre o quattro anni, abbiamo lavorato molto attentamente sull’immagine del marchio.  Tuttavia, devo anche dire che quello che fa davvero la differenza quando visito i negozi, è l’idea del fondatore che fa tutto, da disegnare i vestiti a parlare con i negozianti. Una volta che ho capito questo, l’ho trasformato in un punto di forza e oggi è la prima cosa che racconto quando mi presento in negozio. Quello che apprezzano è il tempo e l’energia che dedico a portare avanti il mio progetto.

- Luca

Perseveranza e follia: MALPH ARSENALE CREATIVO


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