Persona et Cerebrum

Da Dollculture

Persona, impersonal, or person? In front of contemporary Chinese artist Chen Ke’s self-portrait, wearing a mask - would seem a doll mask - I found myself intrigued. Why? Because I get captured by her ambiguous fleeting among a) the maximum of characterization, i.e. being a “persona” (Latin word meaning also “mask”!), b) trying to appear totally impersonal and disguised and to some extent as serial as a doll, or c) at last simply being a person, i.e. an individual with a little life and a little time and a little space at all, and a “cerebrum” - in other words, a brain.
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Personaggio, impersonale, o persona? Davanti all’autoritratto dell’artista cinese contemporanea Chen Ke, con addosso una maschera – sembrerebbe una maschera da bambola – mi sono trovata intrigata. Il motivo è il suo ambiguo fluttuare tra a) il massimo di caratterizzazione, cioè essere un personaggio (NB però che in latino “persona” significa anche “maschera”!) e b) tentare di apparire totalmente impersonale e mascherata e al limite seriale come può esserlo una bambola, oppure c) essere una persona e basta, cioè un individuo con una sua piccola vita, un suo piccolo tempo, un suo spazietto e un suo “cerebrum” – in altre parole, un cervello.
à propos! (Phaedrus, fables * Fedro, Favole):
Personam tragicam forte vulpes viderat;
quam postquam huc illuc semel atque iterum verterat,
'O quanta species' inquit 'cerebrum non habet.'
Hoc illis dictum est quibus honorem et gloriam
Fortuna tribuit, sensum communem abstulit.
The Fox and the Tragic Mask (trans. C. Smart)
A Fox beheld a Mask- "0 rare
The headpiece, if but brains were there !"
This holds-whene'er the Fates dispense
Pomp, pow'r, and everything but sense.
Una volpe aveva per caso visto una maschera tragica;
ma dopo averla girata e rigirata di qua e di là,
“oh che bella – disse – ma non ha un cervello”.
Qsto è detto per coloro ai quali la sorte ha dato
onore e gloria, ma non ha dato il senso comune.