PERSONALE | Volevo essere Rossella O’Hara

Creato il 31 dicembre 2015 da Siboney2046 @siboney2046

Non si è mai vista una fine d’anno senza un post d’addio e devo dire che alla luce dei recenti sviluppi del 2015 sto già brindando alla sua dipartita. La vita ha un modo sadico di metterti alla prova e credo che il karma sia davvero incazzatissimo con me: forse in una vita precedente torturavo gattini! Tant’è che è andata e cerco di guardare i lati positivi: più tempo per me, per fare le cose che mi piace fare e non solo quelle che devo fare, per stare con le persone che amo e che mi amano. Un 2016 più vitacentrico! Ovviamente non mancano i buoni propositi per il prossimo anno (che sarà anche bisestile e quindi ci regalerà un giorno in più per essere felici), il mio sarà “meno Melania e più Rossella!”.
Il mondo è spaccato in due categorie di donne: ci sono le Melania, buone, disponibili, dimesse, e ci sono le Rossella, impavide, opportuniste, determinate. Entrambe hanno pregi e difetti: può sembrare che Melania sia perfetta, buona, cara, generosa, ma lo è fin troppo, talvolta fa innervosire per la sua insana vocazione alla modestia e a sacrificio; Rossella invece nel suo egoismo sa come affrontare le avversità, sa reinventarsi sempre, a non farsi intimidire nemmeno dalle stelle cattive.

Volevo essere Rossella nella vita, ma la natura mi ha fatto Melania e non si può cambiare la propria natura. Ho imparato ad accettare il fatto che sono incondizionatamente buona e servile, anche con chi non se lo merita, perché sono fatta così, amo prodigarmi per gli altri, vedere le loro facce felici, anche a scapito del mio interesse personale. Però avrei voluto essere Rossella, più concentrata su di me, più forte nelle decisioni e senza scrupoli nel raggiungere i miei obiettivi, almeno per quelli più importanti. Ma se sei Melania non puoi essere Rossella!

La consapevolezza di chi siamo è già una buona partenza e, conscia che non riuscirò mai a snaturarmi, posso tuttavia prendere da Rossella la capacità di affrontare le avversità, di farmi scivolare addosso le difficoltà, a procrastinare il momento in cu soffrire, nella speranza che a forza di procrastinare, le cose brutte perdano dimensioni ed importanza. Non è facile essere Melania, bisogna avere un’intrinseca vocazione a sopportare il dolore e ad amare gli altri; ma è forse ancora più difficile essere Rossella ed avere la forza di andare avanti sempre a testa alta. La forza d’animo è una virtù faticosa da conseguire ma rende invincibili.L’augurio che mi faccio per il prossimo anno è di restare Melania, perché è parte di me, ma diventare anche un po’ Rossella!