Segnidalcielo vi propone quest’oggi un interessante resoconto su una spedizione di alcuni ricercatori in Perù. Hugh Newman, Brien Foerster e il loro team, sono andati alla scoperta di queste costruzioni incredibili e misteriose. Gli archeologi ufficiali ritengono che queste “Chullpa” siano delle strutture funerarie costruite dagli Inca ( civiltà precolombiana ) forse nel 15° secolo.
Tuttavia balza agli occhi come queste costruzioni vadano probabilmente al di là delle capacità degli uomini dell’età del bronzo Inca. Dunque chi realmente le ha costruite? Quando? Per quale scopo?
La maggior parte di queste torri sono rotonde e probabilmente altrettante sono state abbattute e spezzate dagli abitanti locali per costruire le proprie case. Questa sorta di “riciclaggio” è una storia che si ripete in tutto il mondo, con il classico esempio dell’Egitto. L’adattamento interno delle pietre è approssimativamente come l’esterno e non vi è traccia di uso di cemento, argilla o malta.
Brien Foerster
Queste strutture sono molto forti e resistenti, la densità del materiale con la presenza dei cristalli di quarzo conferiscono caratteristiche di risonanza e probabilmente proprietà piezoelettriche.
Durante questo tour alcuni rabdomanti ( ricercatori di metalli e di acqua nel sottosuolo ) con le loro barre di metallo hanno individuato linee di energia sotto queste enormi torri. A cosa sarebbe servita questa fonte di energia situata nei pressi di queste strutture? Probabilmente prende quota il fatto che la funzione funeraria sia venuta dopo lo scopo principale che rimane sconosciuto.
Il viaggio di questi ricercatori è durato 2 settimane attraverso il Machu Picchu, passando per Cusco ( una città del Perù ) e visitando altre strutture megalitiche misteriose. Ognuno di questi siti si trova direttamente o molto vicino a questa Linea di energia.
Il luogo classico dove ci sono numerose “Chullpa” è Sillustani, che si trova a circa 2 ore di auto da Cutimbo.
Chiaramente questi siti necessitano di ulteriori studi, approfondimenti ed esplorazioni, ma è chiaro che un sovraccarico di energia attraversava l’area in un lontano passato. Questi luoghi per certi versi sono magici e misteriosi e la loro provenienza sconosciuta li rende ancora più suggestivi. Di Stefano Sorce e Brien Foerster