Così, la Guardia di Finanza di Città di Castello, ottenuta l'autorizzazione del tribunale di Perugia, ha donato i numerosi capi di abbigliamento e le scarpe con marchi contraffatti di note griffe, alla Caritas tifernate, dopo averli sequestrati in occasione delle fiere di Umbertide.
Dai capi di abbigliamento - tiene a precisare stamani la Gdf - sono stati rimossi tutti i segni distintivi che ne caratterizzavano la falsità.
Si tratta perlopiù di piumini, giacconi e calzature che le fiamme gialle hanno consegnato a don Paolino Trani, direttore della Caritas diocesana di Città di Castello, alla presenza del vescovo, monsignor Domenico Cancian.
«Questi capi anzichè essere distrutti potranno essere di conforto per l'inverno alle persone più bisognose», ha detto nell'occasione don Trani.