Ancora marketing, quindi. Questa dev’essere una delle ossessioni-perversioni personali, e di sistema, dell’assessore e del suo assessorato: la riduzione della realtà ad un esercizio di marketing. Dalla realtà alla rappresentazione, manipolata, della realtà. Questo è il tratto di un’ideologia esiziale. E i fatti, purtroppo, ci danno ragione. Basta leggere uno dei post precedenti (qui), per capire che non basta rielaborare la realtà in funzione dei propri bisogni generici e delle proprie aspettative commerciali, per avere successo. Questa si chiama manipolazione e distorsione della realtà. E del Trento (Doc). Che l’assessore si ostini a ridurre tutto ad un esercizio promozionale è un problema. Sta diventando un problema serio per il Trentino. Ancora prima che un’interessante questione psicanalitica.