Nel vento arido di questi boschi
che sfacciati osservano il sud
attendo la sera d’anima umida
e attraverso il confine celeste
dei miei giorni inconsapevoli.
Sul mio letto di pervinca ornato
percepisco il brusio delle stelle
parallasse sonoro per scoprire
la distanza astratta dalla morte:
è l’astrofisica dell’assoluto.
* La Pervinca era considerata il ‘fiore della morte’ a causa dell’antica pratica di deporne intrecci a ghirlanda sulle bare dei bambini defunti.