Pesaro e Divertimento VS. Rimini e Sballo.

Creato il 18 ottobre 2011 da Ostinato @MatteoCinalli

La Pesaro che si diverte; questo è quello che ci vorrebbe, una Pesaro sorridente e non malinconica quando cade il sole estivo. Noi ragazzi sulla ventina, ma penso anche più grandi fino ad arrivare ai 40 (and over basta sapersi divertire), abbiamo bisogno dei nostri spazi ludici. Non chiediamo che Pesaro diventi la nuova Rimini, bensì che diventi l’alternativa alla Rimini che si sballa, Noi saremo la Pesaro che si diverte e che sa divertirsi secondo un modello culturale e innovativo che supererà mode e culture temporanee. Ieri al consiglio comunale ho sentito dei falsi moralismi da parte di alcuni esponenti del pdl (vedi un certo mr B.) inascoltabili. La città ha bisogno di una spolverata ed è ovvio che ogni novità porterà qualcuno a storcere il naso,è giusto prolungare l’orario, è ridicolo dire che la musica è solo live;e i dj?i “famosi” libri di musica citati dal sindaco!? quella che roba è?! il problema di questo centrodestra è non riconoscere le cose buone.E’ ora di investire su quella parola che a molti non piace (ma a me si), che si chiama divertimentificio,stando attenti però a giri di droga,abuso di alcolici,ma tutto si può regolamentare, si possono mettere dei paletti. E vanno messi! (!!!) Non penso che 3 ore in più di rock facciano male a qualcuno ed è nauseante sentir dire che Pesaro non è adatta! Che Rimini può e Pesaro no,è ridicolo! E’ la mentalità di certi che non è adatta a vivere in società.Non puoi aver paura dei ragazzi e delle loro esigenze ludiche. Due consiglieri del PD Marco Perugini e dell’IDV si fanno portavoce di questa battaglia e devono assolutamente portarla avanti, ma in maniera intelligente e alternativa al modello Riminese. Non dobbiamo costruire il nuovo takipirinha (discoteca di Cattolica), ma un nuovo modello di luogo di ritrovo per ragazzi che sarà vincente oltre le mode come già detto,non la casa delle slot machine, dello sballo e della sbornia,ma locali nuovi, medio-grandi non risicati, con lo spazio per le band, in grado di ospitare cantanti famosi, ma anche di dar spazio agli emergenti pesaresi.Gli imprenditori si trovano, basta dare delle garanzie. Dobbiamo lanciare un modello competitivo di città che si diverte rispetto a Rimini. Pesaro si diverte così, Rimini si sballa così.Insomma ripartire dalla cultura, far capire che la città della musica non campa solo di pane e Rof (Rossini Opera Festival).
Come dice Enrico Ruggeri “Aria un po’ viziata, quella finestra andrebbe spalancata. ” nella canzone polvere…e se è ora che noi ragazzi più o meno giovani, spalanchiamo questa finestra per dare a questa città un’aria nuova, far capire che ascoltare del Rock o della musica Elettronica dopo le 00.00 non vuol dire dare Pesaro in mano ai Pusher e alla malavita. Si può costruire. Gli stessi che obietteranno avranno bisogno di vedere la propria città rifiorire, si alleggerirà tutto, più vita c’è, meglio è. Non parlo solo di deserto fuori ma anche di deserto dentro. Di una cosa sono sicuro, Pesaro non può continuare ad essere Cenerentola, una Principessa a fasi alterne, ha bisogno di andare godere a pieno delle sue potenzialità.

L’Ostinato Cinalli


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