Nella mattina di ieri 8 marzo, nella zona di mare antistante il porto di S.Vito lo Capo, i Carabinieri della Motovedetta CC 629 di Trapani, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di S. Vito lo Capo ed una motovedetta della Capitaneria di Porto di Trapani, hanno condotto un’operazione sul contrasto della pesca abusiva dei ricci di mare.
I Carabinieri della motovedetta di Trapani, durante il servizio di polizia marittima nei pressi di Capo San Vito, notavano un’imbarcazione con dei sub a bordo che, visti i militari, cercavano di allontanarsi dapprima verso una caletta con basso fondale nei pressi del porto, e poi verso il mare aperto, venendo tuttavia raggiunta e bloccata anche grazie all’intervento di un’altra motovedetta della Capitaneria di porto nel frattempo sopraggiunta. A bordo dell’imbarcazione veniva identificato il proprietario e un altro uomo, entrambi pescatori palermitani, che venivano sanzionati per pesca sportiva di ricci con autorespiratori, con sanzioni di € 7.000,00 il primo e 4.000,00 il secondo, il sequestro dell’attrezzatura subacquea e circa 700 ricci di mare, ributtati in mare.
Contestualmente, altri Carabinieri a terra bloccavano due autovetture cariche di ricci e attrezzatura per la pesca subacquea, procedendo ad elevare sanzioni per ulteriori 11.000,00 euro ai due proprietari delle autovetture, anch’essi palermitani, ed al sequestro di altri 1.800 ricci di mare circa, anch’essi ributtati in mare perché ancora vivi.
L’attività dei Carabinieri delle Motovedette di Trapani e Favignana sul contrasto della pesca abusiva continua incessantemente, anche nelle zone di mare antistanti le isole Egadi, ove sono più frequenti le violazioni e più alta la richiesta da parte dei cittadini.