La moglie notando che il marito, dopo l’1 di notte, si aggirava tra le stanze, si è alzata per controllare il bambino. E’ stata la moglie a dare l’allarme non appena ha constatato che il figlio non respirava.
All’ arrivo dei sanitari, l’uomo si è mostrato impassibile, limitandosi a informare i medici che il bambino stava poco bene. I segni di ecchimosi sul collo hanno insospettito i medici che hanno chiamato la polizia. Gli agenti hanno provveduto per l’arresto dell’omicida, attualmente trasferito nel carcere di Pescara. Le indagini sono coordinate dal pm di Pescara Luca Papalia. All’interrogatorio sottopostogli dopo l’arresto ha risposto che era stato colto da un raptus.
Massimo Maravalla da qualche tempo aveva interrotto per sua volontà le cure che gli erano state prescritte per una forma di psicosi. La moglie, fortemente provata, racconta che già la sera precedente aveva notato un atteggiamento ambiguo del marito, mentre il piccolo dormiva nel letto dei genitori tra i due coniugi. Massimo Maravalle si è alzato e ha scrollato il bambino ritenendo che stesse male, sospetto tra l’altra infondato, come gli ha fatto notare la moglie.
Il bambino adottivo, è arrivato a Pescara nel 2012 e poco dopo è stato affidato ai coniugi Maravalle.