- 200 gr zucchero
- 125 gr burro
- 4 uova
- scorza grattugiata di limone
- sale
- 1,5 bustine di lievito vanigliato
- 1 bicchierino di vermouth
- Alkermes
- crema pasticcera
- delle noci da usare come stampo
- foglie di mandarino
Preparazione: Sbattete le uova in una ciotola bella grande con la frusta, aggiungendo lo zucchero ed un pizzico di sale. Sciogliere il burro a bagnomaria ed aggiungerlo al composto continuando a sbattere. Grattugiare nel composto la scorza di un limone ed incorporare un po' per volta la farina setacciata, fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. A questo punto aggiungere il bicchierino di vermouth ed il lievito andrà benissimo anche quello in bustina. Dividere l'impasto in palline di 3-4 cm di diametro, poi appiattirle su un lato e pressarle fino a farci spronfondare per metà il guscio di una noce così da ricavare lo spazio da riempire con la crema pasticcera: ogni pallina diventerà infatti la metà di una pesca, e fra le due metà andrà la crema. Mettere le mezze pesche così ottenute su una teglia ricoperta di carta da forno, ben distanti fra di loro perchè dovranno lievitare molto durante la cottura. Cuocere in forno a 180 gradi per un quarto d'ora, un po' meno se le pesche sono più piccole e comunque fino a che non saranno ben colorite. Attenzione: le dosi di questa ricetta sono per una quantità di pesche di Prato grande abbastanza da aver bisogno di più informate, in questo caso sarebbe meglio utilizzare più teglie contemporaneamente in forno per evitare i problemi dovuti alla presenza del lievito chimico, che agisce molto velocemente. Una volta cotte le mezze pesche unirle due a due riempiendo le cavità con la crema pasticcera, e inzupparle nell'Alkermes diluito con un po' d'acqua e zucchero. A questo punto rotolarle ben bene su un ripiano ricoperto di zucchero semolato, così da farlo aderire alle pesche. Una variante meno nota delle pesche di Prato è fatta con la marmellata di albicocche o ciliege al posto della crema pasticcera.... Buon Appetito Mary