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Pessime storie di pessimi autori: Il segreto dell'ultimo giorno, di Riccardo Pietrani

Creato il 25 settembre 2013 da Sommobuta @sommobuta
Pessime storie di pessimi autori: Il segreto dell'ultimo giorno, di Riccardo Pietrani Lo sapete che The Goddamn Particle è su Amazon da qualche giorno, no?
Sì, lo sapete.
E se non lo sapete, e non l’avete ancora comprato, siete delle brutte persone.
Ve lo ricordate l’articolo sulla biblioteca digitale, no?
Ma certo che ve lo ricordate…Nel qual caso, eccolo QUA.
Bene, comprando tanti volumi (e leggendoli), ho cominciato anche a dispensare qualche recensione. La maggior parte delle quali, più che positive. Tranne per due ebook, che non mi sono per nulla piaciuti.
Per la recensione al libro incriminato, tale “Il segreto dell’ultimo giorno” di tale Riccardo Pietrani, ho scritto testualmente:
Scrittura pesantissima, caratterizzata da un'aggettivazione eccessiva. 20 aggettivi per un singolo vocabolo sono troppi. Se l'autore avesse sfrondato, il libro sarebbe stato carino. Invece è illeggibile. Ho faticato non poco per arrivare alla fine.
Peccato, perché qualche idea buona c'è. “
Niente di trascendentale, insomma.
Una recensione negativa, con una stellina.
Niente di particolarmente strano.
E invece no.
Pessime storie di pessimi autori: Il segreto dell'ultimo giorno, di Riccardo Pietrani
Martedì inizio a ricevere messaggi privati da parte dell’autore, il quale mi prega di eliminare la recensione negativa poiché anch’io ho pubblicato un ebucco su Amazzoz. E quindi, a suo dire, gli ho fatto concorrenza sleale.
Perchè secondo le linee guida di Amazon, nun se po' ffà.
Vi risparmio i soliloqui del Pietrani.
Diciamo pure, con tutta tranquillità, che aveva ragione, e da autore in gamba che per carità, non si è risentito della recensione, me l’ha fatta togliere.
Niente di personale, eh, ci mancherebbe...Ma sai com'è, la policy di Amazon...
Pessime storie di pessimi autori: Il segreto dell'ultimo giorno, di Riccardo Pietrani Essendo l'ultimo ad aver lasciato la stellina negativa, la merda infame sono io; sono anche un tecnico informatico, se ti serve un hacker, se vuoi, ti faccio un prezzo di favore.
Poco male.
Faccenda chiusa, per quanto mi riguarda(va).
Lui era contento.
Se lui era contento, io ero contento.
Quindi, tutti contenti.
E invece no.
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Pietrani ha continuato a lamentarsi con terze persone, perchè è saltato fuori che io ho commesso una bassezza, l’ho fatto praticamente apposta. Non si scrivono recensioni negative ai tuoi concorrenti. Perché non è corretto commentare un concorrente che ha scritto qualcosa (mentre invece sperticarlo di lodi andrebbe bene, 'n'cap' a isso).
E' tutto un fottuto complotto, lui (io) "ha pubblicato un libro in fantascienza su amazon", "E sì. Sarcazzo, con migliaia di libri di fantascienza, arrivano tutti da me. Chissà come mai..."
Insomma, sono uno stronzo di prima categoria.
Che scrive recensioni per danneggiare gli altri.
Ho fatto tutto con malizia.
Confermo che si tratta di un complotto giudaico-massonico atto a volerlo penalizzare.
Perciò, per avvalorare questa tesi, vi pubblico l'intera cronostoria della faccenda.
1° Settembre: acquisto l’eBook del tale Pietrani (che citavo anche nell'articolo sulle liberie digitali, che avevo scritto proprio in quei giorni).
Lo leggo nei giorni successivi, non mi piace.
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14 settembre: pubblico la recensione negativa su Amazzoz. E, nelle stesse ore, ne pubblico anche delle altre (positive) - potete controllare.
Dato che la recensione insanguinata è stata eliminata, ci avvaliamo della copia cache di Google, che ci riporta la pagina di Amazon all'1 di notte del 20. La mia recensione è di 5 giorni prima. Essendo appena passata la mezzanotte e non avendo ancora conteggiato 24 ore effettive, la mia recensione è del 14 settembre.
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Pessime storie di pessimi autori: Il segreto dell'ultimo giorno, di Riccardo Pietrani
Voi direte: “Eh, ma non potevi farlo! Hai pubblicato l’eBook!”
Sei un Buta cattivo e malfidato!
Come hai osato infangare uno scrittore concorrente?
E qui viene il bello: il mio eBook è in vendita dal 17 settembre. E dato che sono in UK, ho dovuto aspettare solo 12 ore per vedermelo approvato. Quindi l’ho caricato la sera del 16. Due giorni dopo la recensione insanguinata.
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Il signor Pietrani sostiene che io non potessi riuscire a impaginare un eBook in così breve tempo.
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Ma in realtà…sì, ho potuto.
E l’idea di mettere un eBook su Amazozz è nata in maniera del tutto estemporanea.
Di seguito, la cronistoria della pubblicazione di The Goddamn Particle con alcune chiacchierate fatte su facebook con alcuni amici (la cui privacy è preservata, ma che penso non si farebbero problemi a testimoniare che si trattano di screen reali).
- Il 15 settembre chiedo lumi su come si faccia a realizzare un mobi e piazzarlo su Amazzoz (e vedete come sono magnanimo, volevo ridarvelo aggratiss);
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- Il 16 settembre, nel pomeriggio, studio un paio di letture che mi hanno fornito il giorno prima. E quindi sì, mi ci è voluta mezz’ora per capire come impaginare e formattare il testo in maniera decente. E mezz’ora per farlo (sono un pigrone nato, lo sapete, quindi non mi ci ero mai applicato prima; ma sapete che quando mi metto a fare sul serio…beh, è un altro paio di maniche).
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Mando il tutto ad Amazon…e alle 23:59…Voilà! L’eBook è sullo store (come mostrato poco sopra e specificato nel PS paraculo dell'articolo della biblioteca digitale...e annunciato agli amici di cui sopra).
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Quindi sì, come potete constatare, è stato tutto un complotto per screditare l’eBook del signor Pietrani. Ho pubblicato una recensione il 14 settembre perché poi, in modo criminogeno, criminoso e criminale, avevo già intenzione di pubblicare il mio eBook unicamente per fare una bassezza e screditare quello del signor Pietrani.
Cito testualmente: “La bassezza non era per il "non aver apprezzato il romanzo", ma per aver fatto la recensione da scrittore concorrente.
Insomma, è stato tutto un GOMBLODDO.
Retroattivo, naturalmente.
Quando Tarantino è stato accusato da Spike Lee (un concorrente) di aver fatto un film di merda (Django Unchained), Tarantino s’è fatto una risata.
Ma vabbè, qui stiamo parlando di Pietrani, non di Tarantino.
Parliamo di un signore che ha scritto un libro, che ha avuto una recensione negativa, che si è premurato di censurarla seduta stante e che poi è andato in giro ad insinuare che quella recensione è stata una bassezza, una "concorrenza sleale".
Non mi aspetto delle scuse, vista la caratura del personaggio e delle sue esternazioni molto vicine alla querela, ma nel caso dovessero arrivare, sarebbero più che bene accette.
Mal che vada, su internet, quando qualcuno cercherà Recensione Il segreto dell'ultimo giorno Riccardo Pietrani, probabilmente incapperà in questa pagina.
Di sicuro, non ci farà una bellissima figura.


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