E’ una nuova malattia virale che colpisce a macchia di Leopardi mentre si scrive le sudate carte. Questa malattia colpisce causando un pessimismo inizialmente, specie se il soggetto volge lo sguardo alla luna per interrogarla; in secondo momento, dopo aver studiato in modo matto e disperatissimo, il soggetto inizia a ridere, forsennatamente a ridere; ma il suo riso non è di gioia o di felicità; il suo riso è una dissacrante irrisione della realtà.
Ecco, io ne sono affetta; statemi lontana; ecco perché qui si passa da pensieri saturnini a pensieri e racconti comico-irriverenti…
E’ il pessimismo comico che m’affligge; ancora non s’è trovato il vaccino.