Lo so che bisognerebbe chiamare pesto alla genovese solo quello fatto col prezioso basilico ligure, con l'aglio del posto, l'olio di taggiasca, eccetera eccetera.
Io ho usato del basilico biologico ma multietnico e l'aglio di Resia, l'olio però mi han giurato che era di taggiasca, e la ricetta è precisissima... si ok, tanto precisa quanto può esserlo una ricetta tradizionale, e poi, dati il mortaio (il mio non è gran che, purtroppo) e la pazienza, non è nemmeno difficile.
Ingredienti (x 2 persone) 25 g di foglioline di basilico, 1/2 cucchiaio di pinoli, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio di pecorino romano grattuggiato, 3 cucchiai di grana padano grattuggiato, qualche cristallo di sale grosso, 1/2 bicchiere di extravergine di oliva, meglio se ligure.
Mettere nel mortaio il sale e l'aglio e iniziare a pestare.
Aggiungere il basilico poco a poco, aggiungendo le nuove foglioline quando le precedenti sono disintegrate.
Aggiungere i pinoli e amalgamarli al basilico.
Aggiungere i formaggi e amalgamarli.
Aggiungere l'olio e continuando a manovrare delicatamente il pestello ridurre il tutto a crema.
Cuocere la pasta (spaghetti o linguine) con l'eventuale aggiunta di patate tagliate e dadini e fagiolini tagliati a pezzetti.
Scolare la pasta tenendo da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Condire la pasta col pesto diluito con l'acqua mantecando con pochissimo burro.