Peter Barton ha ereditato mezzo milione da uno sconosciuto

Un lascito ereditario milionario per due attori. Un benefattore che non avevano mai incontrato. Un testamento che si è aperto in queste ore.

E' una storia degna di un detective dalle celluline grigie quella pubblicata dai maggiori quotidiani stranieri, DailyMail compreso. 

Peter Barton, affascinante ex star televisiva con qualche capatina nel cinema - Il Principe delle Stelle, Febbre D'Amore, Beautiful, Venerdì 13 Capitolo IV, Legge di Burke, Sunset Beach -, nominato a buon diritto uno dei 10 protagonisti più gnocchi delle soap ai tempi in cui vestiva il camice del dottor Scott Grainger, si è visto recapitare di punto in bianco una convocazione dal legale di Ray Fulk, ricchissimo signorotto americano deceduto lo scorso 16 luglio a Lincoln - Illinois - all'età di 71 anni.  Pare che il de cuius - non sto bestemmiando, è il termine per indicare colui dal quale si eredita - gli abbia donato le proprietà di famiglia per un valore stimabile intorno ai 500 mila dollari. L'altro beneficiario di metà del patrimonio sarebbe anch'egli un attore: Kevin Brophy. 

Il resto del patrimonio sarebbe stato destinato ad alcune associazioni benefiche.

E qui inizia il "giallo".  Perché Barton e Brophy avrebbero lavorato insieme in Hell Night nel lontano 1981, film slasher che vide peraltro tra i suoi protagonisti anche una giovane Linda Blair, la bambina sporcaccione de L'Esorcista. Ma lì almeno non diceva parolacce. Cosa può aver spinto un'anziano ricco sfondato come Ray Fulk a fare testamento per due personaggi della tv spariti da un bel po' di tempo dal tubo catodico?  Un fanatismo coltivato negli anni per i due fustoni? Guardava Febbre D'Amore e gli è venuto il colera delirante?  O più semplicemente si è comprato un dvd poco prima di lasciare questa terra e gli è piaciuto quel vecchio thriller ? Mah! Perché le fate a me certe domande non si sa!

E' certo tuttavia che per quanto il defunto avesse detto al suo legale di essere molto amico degli eredi, lui e gli attori non si erano mai incontrati in vita loro. Peter Barton si sarebbe da poco recato presso il legale del suo benefattore - Donald Behle -  per andare a visitare l'immobile che, stando alle carte, gli spetterebbe per metà e che consisterebbe in una fattoria ormai diroccata. Ma né lui né l'altro erede avrebbero ancora rilasciato dichiarazioni. Il dubbio di Barton sulle prime, come l'avvocato ha raccontato ai giornali, era che la lettera potesse essere un falso anche a causa della mancanza di legami di parentela  con il testatore.  Barton avrebbe poi fatto un giro anche nel silo del mais dove il suo benefattore è stato trovato morto. Pare che sia morto da solo. Pare che nessuno l'abbia ucciso. Nemmeno i vicini, che hanno detto di non averlo mai conosciuto e che era un tipo eccentrico. I vicini secondo me si contraddicono. Come caxxo fai a dire che uno è eccentrico se non ci hai mai parlato???

Ora il mistero delle ultime volontà riguarderà quelle degli eredi. Accetteranno di spartire i campi di grano? Diventeranno due contadini? Si faranno i popcorn? C'è comunque una mucca da mungere ed è bella sostanziosa. Certo, se Peter Barton fosse ancora l'avido sbirro Eddie Connors di Sunset Beach saprebbe sicuramente come rispondere...
Gli attori di soap a volte rischiano davvero di svegliarsi nel bel mezzo di quella che sembra essere una puntata! Io Peter Barton l'ho sempre seguito appassionatamente. Sin dai primi anni '90. Su questo blog ci sono le prove! Quindi adesso non mi venite a dire che sono diventato improvvisamente un cacciatore di dote, eh?