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PETER HUJAR, MARK MORRISROE, JACK SMITH: CHANGING DIFFERENCE QUEER POLITICS AND SHIFTING IDENTITIES – a cura di Lorenzo Fusi

Creato il 24 settembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

CHANGING DIFFERENCE. QUEER POLITICS AND SHIFTING IDENTITIES, Galleria civica di Modena

CHANGING DIFFERENCE. QUEER POLITICS AND SHIFTING IDENTITIES - PETER HUJAR, MARK MORRISROE, JACK SMITH alla Galleria civica di Modena, Palazzo Santa Margherita Palazzina dei Giardini. Mostre personali simultanee dei tre artisti, image-maker e operatori della cultura underground  a cura di Lorenzo Fusi, curatore della Biennale di Liverpool. Inaugurazione: sabato 20 ottobre 2012 ore 18:00. Le mostre proseguiranno fino al 27 gennaio 2013. MAE Milano arte Expo ringrazia CLP Relazioni pubbliche per le notizie e le immagini -  la mostra è in partnership con Gender Bender (LINK al sito), il festival internazionale che presenta al pubblico italiano gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea, legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale: 10 edizione, Bologna 27 ottobre – 3 novembre 2012.

CHANGING DIFFERENCE. QUEER POLITICS AND SHIFTING IDENTITIES - Organizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna - prende in esame il lavoro di PETER HUJAR, MARK MORRISROE e JACK SMITH tracciando paralleli ed evidenziando analogie, pur nel rispetto dell’individuale sensibilità artistica di ciascuno dei protagonisti.

Jack Smith, Untitled, c.1958-1962/2011 Analog C-print hand printed from original color negative on Fuji Crystal Archive paper 14 x 11 inches (35.6 x 27.9 cm) Edition of 10

Jack Smith, Untitled, c.1958-1962/2011 Analog C-print hand printed from original color negative on Fuji Crystal Archive paper 14 x 11 inches (35.6 x 27.9 cm) Edition of 10

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Hujar, Morrisroe e Smith si muovono all’interno del difficile territorio che separa la visibilità e l’assimilazione della “differenza”. La loro opera mette in risalto i rischi che il fondere arte e vita, ricerca formale e lotta politica, comporta. Il loro agire diventa sempre più urgente con l’approssimarsi dell’AIDS, ma di fatto traccia una complessa parabola che parte dagli anni Sessanta per arrivare alla fine degli anni Ottanta. L’America e, in particolare New York, fanno da sfondo a queste storie che si intersecano di fronte al colpevole disinteresse di una classe politica (l’amministrazione Reagan), che rifiuta di riconoscere quei diritti civili che la gravità dell’emergenza sanitaria associata alla nuova epidemia mette drammaticamente in evidenza.

Le opere di Hujar e Smith verranno distribuite nei due livelli di Palazzo Santa Margherita (un artista per piano) in una narrazione visiva che, se per Hujar si concentra esclusivamente sulle straordinarie foto in bianco e nero, tra cui la serie dedicata alle catacombe di Palermo e gli intensi ritratti di David Wojnarowicz (fotografo e scrittore americano, morto di AIDS a 37 anni, nel 1982), per Smith predilige i film e una cospicua antologia di immagini presentate nella forma dello slide-show, anche se non manca una misurata selezione di bianconeri.

CHANGING DIFFERENCE, GALLERIA CIVICA MODENA, Peter Hujar, Candy Darling on her Deathbed 1974

Peter Hujar, Candy Darling on her Deathbed 1974 gelatin-silver print image: 38 x 38 cm sheet: 43 x 40 cm

I circa 240 lavori del più giovane, Mark Morrisroe, saranno invece esposti alla Palazzina dei Giardini.

L’opera dei tre artisti accompagna lo spettatore in un percorso fatto di opposti che si integrano: arte aulica e arte popolare, banale ed elegiaco, trash e raffinatezza, vita e morte. In sintesi l’itinerario suggerito è quello di un viaggio attraverso i generi – maschile, femminile e transgender – e gli orientamenti sessuali – eterosessualità, omosessualità e bisessualità – così come sono stati raccontati dai film d’essai, dai b movies, dalla pornografia, dalla cultura underground e da quella tradizionale. Il problema dell’AIDS, inoltre, caratterizza pesantemente la vita e il lavoro di questi artisti: il loro vibrante, tragico e spesso ironico operare fa trasparire, oggi ancora più nettamente, le loro problematiche più autentiche, come il rifiuto di essere ‘normalizzati’, istituzionalizzati o trasformati in qualcosa di esotico.

CHANGING DIFFERENCE, GALLERIA CIVICA MODENA, Mark Morrisroe, Untitled (Lynelle), 1985 ca

Mark Morrisroe, Untitled (Lynelle), 1985 ca. courtesy The Estate of Mark Morrisroe (Ringier Collection) at Fotomuseum Witerthur

Al di là delle facili apparenze il denominatore comune che tiene assieme Hujar, Morrisroe e Smith è la capacità di catturare le sfumature più volatili della personalità (la propria e quelle altrui). L’evidente vena edonistica e ironica che permea la maggior parte delle loro realizzazioni, non impedisce infatti il palesarsi di un’esplicita dichiarazione di intenti, una sorta di manifesto programmatico, e ancora più spesso la ricerca di un amore incondizionato.

Il catalogo bilingue italiano/inglese è pubblicato da Silvana Editoriale.

CHANGING DIFFERENCE

QUEER POLITICS AND SHIFTING IDENTITIES

PETER HUJAR, MARK MORRISROE, JACK SMITH

Tre mostre personali simultanee a cura di Lorenzo Fusi

sabato 20 ottobre 2012-domenica 27 gennaio 2013

Galleria civica di Modena, Palazzo Santa Margherita, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande

PETER HUJAR, MARK MORRISROE, JACK SMITH, Galleria civica di Modena, Palazzo Santa Margherita
Orari della mostra: dal mercoledì al venerdì 10.30-13.00; 15.00-18.00

Sabato, domenica e festivi 10.30-19.00

L’ingresso è gratuito.

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Ufficio Stampa  Clp, Milano, tel. +39 02.36755700,  [email protected]

Ufficio Stampa Galleria Civica di Modena, Cristiana Minelli

tel. +39 059 2032883, [email protected]

Informazioni Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena

tel. +39 059 2032911/2032940 – fax +39 059 2032932

www.galleriacivicadimodena.it

Museo Associato AMACI

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Ufficio Stampa CLP Relazioni Pubbliche per il comunicato stampa e le immagini della mostra alla Galleria civica di Modena, Palazzo Santa Margherita, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande

MILANO arte expo

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