Peter Jackson pensa al Silmarillion
JustNews.it Il portale delle news
By Gage Skidmore [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons
Peter Jackson non ha nessuna intenzione di fermarsi a sei. Dopo la trilogia del Signore degli Anelli e quella deludente de Lo Hobbit, il regista neozelandese vorrebbe tornare a occuparsi della Terra di Mezzo. Del vasto materiale offertogli da Tolkien, un altro libro capitale sarebbe Il Silmarillion, che non è un romanzo ma un insieme di raccolti sulla genesi della mitologia tolkieniana, iniziato nel 1917 ma pubblicato postumo. La Terra di Mezzo è molto più antica di quanto si possa immaginare e Il Silmarillion è incentrato proprio su ere di gran lunga precedenti alla Guerra dell’Anello e alle avventure degli Hobbit.Ma una trasposizione, oggi, sarebbe impossibile, innanzi tutto perché gli eredi di Tolkien non hanno ceduto i diritti d’autore, e in secondo luogo perché Peter Jackson ha voglia di tornare ai film delle origini, come quel Creature del cielo del 1994 in cui una giovanissima Kate Winslet, ancora prima di Titanic, mostrava il proprio talento.
«Se dovessi cominciare domani, direi di no, perché davvero ho bisogno di una pausa per dedicarmi alle mie storie sulla Nuova Zelanda: è lì che batte il mio cuore ora. Ma chiedetemelo tra due o tre anni e vi dirò di sì. Sarebbe difficile vedere un altro regista immergersi in questo mondo, perché ormai sento che è emotivamente mio,»
ha detto Peter Jackson a “Variety”. Per il momento questa è solo un’idea ma i fan di Tolkien, dopo essersi resi conto di che cosa può provocare una produzione affamata di incassi, non possono fare altro che rabbrividire. Se per Lo Hobbit è stato necessario dilatare in tre film un soggetto che poteva essere risolto in un paio d’ore, per Il Silmarillion, di film, ce ne vorranno come minimo altri tre o quattro.
Per Peter Jackson sarà davvero un bene abbandonare il velleitario tentativo di trasformare tutti i libri di Tolkien in galline dalle uova d’oro. La novità del Signore degli Anelli, undici anni fa, gli aveva permesso di battere i record di incassi e di ricevere, con Il ritorno del re, ben 11 Oscar. Un indubbio riconoscimento di pubblico e di critica che lo ha condotto, un decennio dopo, a cercare di bissare quel successo, operazione che è riuscita solo grazie agli incassi (La battaglia delle cinque armate è arrivato a 51 milioni di dollari in soli tre giorni).
Ma queste sono solo ipotesi e per ora l’ennesimo ritorno di Jackson alla Terra di Mezzo è tutt’altro che concretizzabile.
Peter Jackson pensa al Silmarillion
JustNews.it Il portale delle news