Peter Lindbergh_Angela Lindvall, Chris Dye, Warner Bros Studios, Burbank, Usa, 2004 – alla Galleria Carla Sozzani di Milano
PETER LINDBERGH Known and The Unknown alla Galleria Carla Sozzani di Milano (MAPPA). Inaugurazione della mostra fotografica giovedì 6 settembre 2012. L’esposizione di Lindbergh resterà aperta fino al 4 novembre. 40 immagini per lasciarsi invadere dalla immensa capacità di sintesi di uno dei grandi fotografi del nostro tempo, provvisto di progetto e creatività tali da mettere insieme una cultura visiva profondamente legata alla pittura - con riferimento, innanzi tutto, all’espressionismo tedesco – e una rapidità hollywoodiana nella produzione di vere icone contemporanee. Alla moda, Lindbergh (nome d’arte di Peter Brodbeck, n. Leszno 23 novembre 1944) ha regalato immagini e scene totalmente libere da qualunque facile opulenza ed esotismo, giungendo a quel grado di semplicità raggiungibile da pochi e godibile da tutti. Fotografo e cineasta: Peter Lindbergh ha realizzato film come Pina Bausch – Der Fensterputzer e – davvero rilevante sperimentazione poetica, dove tempi e spazi della narrazione vengono centrifugati in una catena di libere associazioni - Everywhere at Once (diretto insieme a Holly Fisher): grandiosa metafora della vita attraverso la storia di Jeanne Moreau. .. Davvero da non perdere, tra le mille mostre a Milano, questa di Peter Lindbergh alla Galleria Carla Sozzani. >>
> c. stampa > Peter Lindbergh è ‘esploso’ sulla scena internazionale della fotografia di moda quasi all’improvviso. Assistente, per solo due anni, del fotografo tedesco Hans Lux, nel 1978 si reca a Parigi ed inizia a lavorare dapprima per Vogue Italia e, quindi, per le edizioni inglese, francese, tedesca e americana.
Ha subito successo per il suo stile e la sua interpretazione della moda che differiscono in modo considerevole dalle tendenze dell’epoca.
Nessuna location esotica, tantomeno ricchezza di arredi, ma assoluta semplicità.
Riprende le sue modelle, pur essendo fra le più ricercate e corteggiate, in ambienti comuni, con la naturalezza di qualsiasi donna in momenti ed atteggiamenti consueti.
Così come è semplice la filosofia che sta alla base del suo lavoro: “Quando si crea qualcosa: un dipinto, un poema, una fotografia, la creatività viene da un’idea, da una sensazione, da un’emozione o dalla combinazione di idee, sensazioni ed emozioni che, in un qualche modo, ‘rinascono’ dalle nostre esperienze e prospettive. La creatività è il desiderio di esprimersi.”
I suoi riferimenti – esperienze e cultura – sono legati all’espressionismo tedesco, nel cinema e nelle arti figurative, e all’osservazione del mondo contemporaneo con tutte le incertezze ed angosce.
Galleria Carla Sozzani di Milano – Peter Lindbergh, Robin Wright, Paris, France, 2010
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Known and “The Unknown”
La Galleria Carla Sozzani presenta una retrospettiva di Peter Lindbergh in due serie:
Known – Images of Women, è una selezione di 40 immagini iconiche tratte dai numerosi editoriali realizzati per Vogue, Interview, Harper’s Bazaar.
In queste riprese riconoscibilissime, lo sguardo di Lindbergh restituisce sempre una sensibilità e un’interiorità toccante alle sue splendide donne, anche quando il fotografo tedesco si confronta con i volti di celebrità del mondo della moda e del cinema quali Naomi Campbell, Linda Evangelista, Milla Jovovich, Kristen McMenamy, Kate Moss, Charlotte Rampling, Catherine Deneuve. Images of Women esprime l’essenza creativa del suo lavoro professionale nella moda, svelando la sua naturale passione per la donna.
“The Unknown” è un progetto/ricerca personale che è stato esposto per la prima volta all’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino nel 2011.
“The Unknown” è un percorso visivo senza ordine né cronologia, un viaggio visuale attraverso decenni di immagini che prende le mosse dalla sua recente serie cinematografica “Invasion”. É ‘la messa in scena’ dell’affascinante ed artificiosa avventura della nostra vita quotidiana nel turbolento mondo contemporaneo che permette a Lindbergh di creare una storia senza tempo, in uno spazio visivo dove si mescolano il glamour del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, il cinema tedesco di Fritz Lang e Ia fantascienza. Con questo progetto, Peter Lindbergh presenta un frammento di realtà quotidiana piena di enigmi, eventi imprevedibili e di rischi. Le sue immagini intense svelano le nostre angosce e paure per pericoli che ipotizziamo. Principale protagonista della foto-storia è la modella Milla Jovovich che iniziò a lavorare con Lindbergh all’età di tredici anni.
Peter Lindbergh, Kate Moss, New York, Usa, 1994 – Galleria Carla Sozzani
Peter Lindbergh
BIOGRAFIA
Peter Lindbergh, pseudonimo di Peter Brodbeck, è un fotografo e cineasta tedesco nato il 23 novembre del 1944 a Lissa, Polonia, dal 1939 al 1945 la città apparteneva alla Germania ed era chiamata Reichsgau Wartheland.
Attualmente vive fra Parigi, New York ed Arles.
Terminati gli studi a Duisburg, lavora come vetrinista per i grandi magazzini Karstadt und Horten. A 18 anni, si reca in Svizzera, quindi a Berlino dove si iscrive ai corsi serali dell’Accademia delle Arti. Si reca ad Arles in omaggio al suo idolo, Vincent Van Gogh. Dopo alcuni mesi, prosegue, in un viaggio che durerà due anni, per la Spagna e il Marocco. Rientrato in Germania, si iscrive ai corsi di pittura del Collegio dell’Arte di Krefeld (regione del Reno-Westphalia) e nel 1969 espone i suoi dipinti alla Galerie Denise René – Hans Mayer. Due anni più tardi decide i dedicarsi alla fotografia ed è assistente di Hans Lux. Nel 1978 si trasferisce a Parigi e inizia a lavorare nella moda per le riviste: Vogue, per le edizioni italiana, inglese, francese, tedesca, americana; per il New Yorker, Vanity Fair e Rolling Stone.
Nel 1988, Anna Wintour è direttore di Vogue America, mette sotto contratto Lindbergh che realizza la copertina di Novembre.
Ha ripreso i ritratti di Catherine Deneuve, Mick Jagger, Charlotte Rampling, Nastassja Kinski, Tina Turner, John Travolta, Madonna, Sharon Stone, John Malkovich, e numerosi altri personaggi famosi.
Nel 1992, firma un contratto milionario con Harper’s Bazaar.
Nel 1996, pubblica il suo primo libro,10 Women by Peter Lindbergh, che ha venduto più di 100.00 copie.
Nel 1996 e nel 2002 è incaricato delle fotografie per il calendario Pirelli. Per il secondo calendario mette in posa attrici, anziché modelle.
La sua prima mostra personale è del 1986 al Centre George Pompidou di Parigi, sponsorizzata da Comme des Garçons, al debutto a Parigi.
La mostra Smoking Women, esposta nel 1992 alla Galerie Gilbert Brownstone di Parigi, due anni più tardi è alla Bunkamura Gallery di Tokio e nel 1996, alla Schirn Kunsthalle di Francoforte. Nello stesso anno, Bunkamura Museum of Art gli dedica una retrospettiva.
In 1997, l’Hamburger Bahnhof di Berlino espone Peter Lindbergh: Images of Women, che viaggerà ad Amburgo, Milano, Roma e Vienna, all’ International Photography Festival in Giappone; nel 2002 al Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, è il primo fotografo ad esporre al Pushkin.
The Metropolitan Museum di New York espone Models As Muse nel 2009.
Nel 2010, la mostra On Street, al C/O di Berlino è stata visitata da 90.000 persone.
In aprile/maggio 2011, l’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino espone The Unknown, la gigantesca installazione, curata da Jerome Sans, visitata da più di 70.000 persone.
CINEASTA
Peter Lindbergh ha girato numerosi film documetari: Models – The Film (1991), girato a New York con le supermodelle; Inner Voices (1999), un dramma/documentario di 30 minuti che esaminava la natura dell’autoespressività nella recitazione. Il film vince il premio Best Documentary all’International Festival of Cinema di Toronto, 2000. Nel 2001, ha diretto un film sperimentale di 30 minuti per Channel 4 sull’amica Pina Bausch, dal titolo Pina Bausch – Der Fensterputzer.
Nella sezione off di Cannes del 2007, ha presentato il suo ultimo film Everywhere at Once, co-diretto con Holly Fisher. La prima mondiale ha avuto luogo al Tribeca Film Festival di New York, 2008.
Narrato da Jeanne Moreau, questo film è costruito con le sue fotografie, molte inedite, e intrecciato con spezzoni del film Mademoiselle di Tony Richardson.
BIBLIOGRAFIA
10 Women by Peter Lindbergh, prefazione di Karl Lagerfeld, (1996),
Peter Lindbergh: Portfolio intervista di Antonio Ria, (1999),
Peter Lindbergh: Stories, prefazione di Wim Wenders, (2002),
Peter Lindbergh: Images of Women, introduzione di Martin Harrison, (2004),
Peter Lindbergh: Untitled 116 (2006),
Peter Lindbergh: On Street (2010),
Peter Lindbergh: The Unknown (2011),
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PREMI
1995 e 1997, è nominato Best Photographer at the International Fashion Awards, Parigi.
1995, Honorary Member of the German Art Directors Club.
1996, ha ricevuto il Raymond Loewy Foundation Award.
2005, ha ricevuto il Lucie Award for Outstanding Achievement in Fashion Photography.
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PETER LINDBERGH
Known and “The Unknown”
Galleria Carla Sozzani di Milano
Peter Lindbergh sarà presente all’inaugurazione.
inaugurazione giovedì 6 settembre 2012
dalle ore 17.00 alle ore 21.00
cocktails
in mostra dal 7 settembre al 4 novembre 2012
Lunedì ore 15.30 – 19.30
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 10.30 – 23.00
Domenica ore 10.30 – 19.30
Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – 20154 Milano, Italia
tel. +39 02.653531 fax +39 02.29004080
press@galleriacarlasozzani.org
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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Galleria Carla Sozzani di Milano, per il comunicato stampa e le immagini.
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