Vladimir Petkovic alla vigilia della trasferta di Parma
ULTIMISSIME CALCIO (Formello, Roma). Come accade da circa un mese le conferenze stampa pre gara di Vladimir Petkovic sono un modo per poter ragionare a voce alta sulla condizione psicofisica degli atleti e sulla precarietà della sua panchina. Come chiusa della conferenza, a domanda diretta se la partita di domani sarà decisiva per il suo futuro, la risposta non poteva che essere secca: “No”.
Ma proviamo a fare un passo indietro: da domani si apre un periodo di quattro gare (Parma, Sampdoria, Napoli e Torino) che sulla carta – fatta eccezione per il Napoli- sarebbero abbordabilissime per la Lazio, ma visti gli scarsi risultati e la carenza di gioco con l’aggravante della trasferta (la Lazio in questa stagione non ha mai vinto lontano dall’Olimpico) del doman non v’è certezza. “ È arrivato il momento di dimostrare qualcosa –dice il tecnico- abbiamo già cercato di farlo senza riuscirci, ora dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro: bisognerà essere concentrati per 90 minuti, sia in attacco che in difesa. Il clima è sereno, i ragazzi stanno lavorando bene”.
Al Tardini la Lazio non vince dalla stagione 2009/2010, “Il Parma è messo bene in campo e ha ottime individualità. Anche con la Juve hanno fatto vedere di poter fare la differenza, dobbiamo stare attenti. Anche loro hanno avuto qualche problema però, il Parma può fare un’ottima gara ma andare anche in difficoltà. Sarà nostro compito riuscire nella seconda cosa”.
Petkovic non si risparmia, domani dovrà fare a meno del Tata Gonzalez a causa della convocazione in Nazionale, “non dovrebbero accadere queste cose perché i giocatori sono pagati dalla società e dovrebbero rispondere alla società. Pazienza, mancherà un giocatore anche al Parma”.
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