La serenita’ trovata nel ritiro di Norcia rischia di essere rotta dalle minacce telefoniche ricevute da alcuni giocatori biancocelesti (tra cui il portiere Marchetti) affinche’ perdano il big match di domani, ma Petkovic confida nella compattezza del suo gruppo. ”Sono molto soddisfatto di come la squadra ha risposto, per come si e’ compattata in questo mini ritiro ” rileva – “I ragazzi hanno dato tutto in questi mesi e meritano un successo. C’e’ la consapevolezza che siamo forti”. Anche perche’ quella di domani per molti giocatori, a partire da capitan Stefano Mauri, sara’ ”la partita piu’ importante della carriera”. ”Ho giocato anche altre finali con la Lazio” ricorda il centrocampista “ma questa e’ storica”. Lui pero’, fuori a lungo per infortunio, dovrebbe partire in panchina. Ancora in dubbio Gonzalez che neanche oggi ha forzato in allenamento e Onazi potrebbe sostituirlo. L’altro ballottaggio e’ tra il dolorante Dias e Cana, in difesa. Fuori dal campo, invece, spaventano i possibili scontri tra le tifoserie. ”Devono dimostrare di essere grandi tifosi e gente tranquilla ” e’ l’auspicio di Mauri, “C’è’ tanta attesa, spero che sia uno spettacolo e che rimanga tale sul campo, senza nessun episodio fuori”. Al risultato e’ legato un po’ anche il futuro di Petkovic. ”Ogni allenatore dipende dai risultati” dice il bosniaco che per l’evenienza ha fatto provare ai suoi anche i calci di rigore -: le valutazioni si fanno a fine stagione, ma questa e’ una opportunita’ per entrare nella storia, vincere un trofeo e finire la stagione in modo molto positivo”.