Petra un sogno rosa

Creato il 19 febbraio 2012 da Luerre

Per descrivere Petra e le sensazioni che rimangono impresse dopo averla visitata, le parole non bastano.
Bisogna provare l'impatto con questo mondo irreale e lontano, eppure tanto vicino da potercisi sedere in fianco, vivo con il suo colore che cambia ad ogni momento, eppure tanto lontano nel tempo. Petra non si racconta, si guarda e si ricorda per sempre.
La giornata non era delle migliori per l'escursione, Petra si trova in un bacino tra le montagne ad est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al golfo di Aqaba.
Capitale del popolo dei Nabatei, Petra ha le sue origini intorno al 650 A.C. e il percorso attuale per arrivarci è un canalone fra  pareti di roccia, il Siq, unica strada e percorribile a piedi.


Ci si avvia dunque per questo cammino lungo più di due km. ma il tempo non promette nulla di buono ed è un vero peccato non poter godere di tutte queste sfumature di colori. Speriamo solo di evitare la pioggia

Il percorso, sterrato in parte e con tratti di ciotoli è abbastanza faticoso, ma allo stesso tempo permette di osservare le rocce scolpite con fregi e decorazioni. Queste facciate fanno parte della cultura funeraria del tempo e sono un monumento unico, dichiarato dall'UNESCO nel 1985 patrimonio dell'umanità e successivamente una delle sette meraviglie del mondo moderno



Si possono osservare i vari sedimenti di roccia calcarea, i colori di queste rocce che sembrano incombere su chi passa, e ad ogni svolta colori diversi, aria diversa e sculture ovunque, anche se levigate dal tempo.





Pur essendo un gruppo numeroso, non si sente il rumore delle voci che in questo spazio stretto e alto, dove si intravede il cielo a mala pena, avrebbero l'effetto dell'amplificazione, non resta che guardare, guardare e fotografare




   Continua....................

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