Petronilla: Frittelline o cenci o lattughe, o... di Carnevale

Da Patiba @patiba1

Frittelline o cenci o lattughe, o... di Carnevale
-Carnevale-

Con l'odore di Carnevale, che c'è in tutta l'aria, volete far divertire anche i vostri ragazzi?
Ma divertire così... alla buona, in casa, poco spendendo e poco indaffarandovi, come si usava nelle nostre famiglie patriarcali e provinciali, prima che s'oltralpe fossero giunte le mode nuove?
Ebbene, se volete seguire l'esempio mio, invitate una sera gli amici e le amichette dei vostri figliuoli; organizzate, con un po' di musica, i quattro salti di prammatica; preparate un piattone di quelle tali frittelline di Carnevale che, a seconda delle varie regioni, assumono nomi vari; servitele, a metà della festa, ancora calde e con vino bianco, dolce, spumeggiante e soprattutto nazionale; e... vedrete quanta sarà in casa, quella sera, l'allegria e quanto bella riuscirà l'economica... "festina"!
***
Per fare le fritteline, o frappe, o nastri, o cenci, o lattughe, o sfrappole, o galani, o crostoli, o chiacchiere delle monache... impastate sul tavolo di cucina (ben pulito) mezzo chilo di farina (della più fina); 5 uova; 4 cucchiai di zucchero; mezzo etto di burro; e un bicchierino di liquore forte (anice, cognac, grappa).
Lavorate per bene e a lungo la pasta, con tutta la forza delle vostre sode braccia; copritela poi con un tovagliolo; e mettetela a riposare, per un'orettta, al fresco.
Tiratela poscia quanto più sapete e potete sottile; e sia pure anche un pezzo alla volta;
e anche spargendo qualche pizzico di farina sulle piccole sfoglie per facilitarne così la sottile tiratura.
Con un coltello o meglio ancora col tagliapasta a rotella, tagliate infine tanti rettangoli che abbiano da 8 a 12 cm. circa per lato; fate, in ognuno da 3 a 4 tagli nel mezzo e nel senso della maggior lunghezza; e intrecciate fra loro le listerelle che saranno risultate dalle incisioni.
Preparate, sul tavolo, un grande piatto; stendete, presso al fornello, fogli di carta asciugante; mettete al fuoco (in una casseruola stretta e fonda) abbondante strutto od olio (io preferisco l'olio) e quando il grasso bollirà, buttatevi dentro una frittella; rimestatela con la forchetta e la vedrete così, friggendo e scoppiettando, rivoltarsi, gonfiarsi, arrotolarsi, farsi tutta bolle, in ultimo indorarsi.
Toglietela; sgocciolatela (buttate intanto a friggere un'altra frittella) ponetela prima sulla carta perchè più si disunga e bene si indurisca; infine sul piatto.
Quando il piatto sarà ricolmo, date una inzuccherata generale e, se volete che esso compaia ben ricolmo in sala, riponetelo alla larga da certe ghiotte mani.
***
Mi saprete poi dire che cosa hanno detto i ragazzi, gli amici e le amichette, di queste vecchie ma sempre sopraffine frittelline.
<<Ricette di Petronilla 1939>>

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Petronilla- PESCE
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