Tre torte alle mandorle della Petronilla: I
Ma che, però, sarà molto prudente ammannire soltanto se in famiglia tutti i denti sono saldi, e tutti gli stomachi sani.
Se dunque volete, e se anche potete…
Pesate 2 etti di mandorle dolci; mettetele in una scodella; copritele d'acqua calda; dopo pochi minuti sbucciatele; passatele, con una noce di burro, in un tegame di ferro o di alluminio; ponetele a fuoco; muovetele e rimuovetele di continuo fino a che non le vedrete tutte qua e là leggermente bruciacchiate, cioè tostate. Pesate 2 etti di zucchero. Possedete un mortaio, come dovrebbe possederlo ogni cucina… rispettabile? Pestateci allora, un po' alla volta, e insieme, mandorle e zucchero che così si imbeverà dell'olio che le mandorle andranno perdendo.
Non possedete mortaio? Ricordando, allora, come a tutto possa riuscire una donna, purché abbia voglia, tempo e pazienza… sul piano della tavola, e con una bottiglia da vino, schiacciate le mandorle dopo averle abbondantemente cosparse di zucchero.
Setacciate per setaccio a grosse maglie.
Di nuovo pestate nel mortaio, o schiacciate sul tavolo, i pezzetti delle mandorle che, essendo rimasti un po' grossi, non avranno attraversato le maglie del setaccio. Raccogliete, in una insalatiera, tutta la polvere setacciata.
Unite 3 etti di farina bianca e 2 di burro appena liquefatto. Mescolate e rimescolate, impastando per bene il tutto. Tappezzate una tortiera con un largo foglio di carta bianca. Versatevi l'impasto; e, schiacciandolo con le nocche, stendetelo in uno strato ugualmente alto. Togliete, con le forbici, la carta in eccesso. Infornate in forno caldo (meglio) o cucinate con brage sotto e brage sul coperchio (attente a non farle mancare) e quando odore e colore vi diranno che la torta è cotta, toglietela prima dalla tortiera, poi dalla carta; e…
E, se sani e saldi saranno stomachi e denti, constaterete quanto sia squisita la croccante e vecchia torta che si fa con le mandorle dolci.