Petto di pollo (o tacchino) alle mandorle

Da Nuvoledifarina


Finalmente c'è stato un bel weekend anche a Trieste, cosa del tutto inaspettata visto il venerdì piovoso e ventoso. Io ne ho approfittato subito per chiudere la cucina per una giornata e mezza e in famiglia ci siamo goduti delle belle giornate. Sabato abbiamo fatto un salto a Grado, una cittadina graziosa lagunare pena di spazi verdi, belle passeggiate e poco chiassosa nonostante sia uno di quei posti con alto turismo; lì abbiamo approfittato per goderci le prove dell'Air Show delle nostre frecce tricolori, avendo un cagnolino con noi abbiamo preferito una giornata meno caotica ma non per questo meno entusiasmante. Domenica al mare tutto il giorno in un posticino immerso nella natura e perennemente profumato dagli odori delle griglie che la gente si porta con sé; alla sera non è mancato un salto in sagra de la sardela a Campanelle a mangiare dell'ottima carne alla griglia in mezzo a tantissime persone arrivate per godersi l'esilarante comicità di Siora Jolanda e del  Mago de Umago. Insomma un weekend di relax e divertimento.Tornando in cucina, qualche giorno fa ho preparato il mio ormai collaudatissimo pollo, anzi tacchino, alle mandorle. La cucina e la cultura orientali mi hanno sempre affascinata, non so se per quello spaccato di vita giapponese che veniva riportato nei cartoni animati con cui quelli della mia generazione siamo cresciuti o per altro, ma tant'è che se posso fare un'incursione nelle loro tradizioni anche culinarie la faccio ben volentieri. Le cucina orientali le ho provate quasi tutte, mi manca la giapponese a dire il vero; con quella cinese si può dire che mi sono avvicinata alla scoperta della cucina orientale,  con quella coreana invece ho imparato a usare bene le bacchette: infatti quando sono andata in un ristorante coreano a parigi non mi hanno dato le bacchette e spia qua spia là ho capito come funzionavano; adesso ne sono quasi una maestra (che modestia!!).Ecco la mia ricettina:
400 gr di petto di pollo o tacchino (io tacchino)100 gr di mandorle intere spellate1/2 cipolla4 cucchiai di olio di semi1 cucchiaino di zenzero grattugiato in povere 1 cucchiaio e 1/2 di salsa di soiafarina q.b.sale (io sale indiano Kala Namak di Tec-Al )Per prima cosa tagliamo il petto a striscioline, le infariniamo e le mettiamo da parte. In una wok, o per chi non l'avesse in una padella, versiamo i 4 cucchiai di olio di semi e appena caldo vi facciamo tostare le mandorle; appena queste iniziano a scurirsi le scoliamo e le teniamo da parte. Nell'olio dove si sono cotte le mandorle aggiungiamo la cipolla tritata e lo zenzero e facciamo rosolare per pochi minuti, dopodiché aggiungiamo le striscioline di petto, saliamo e lasciamo cuocere per 15 minuti a fiamma medio-bassa mescolando per evitare che il petto si attacchi. Uniamo a questo punto la salsa di soia e le mandorle, mescoliamo e lasciamo sul fuoco per un minuto ad insaporire ed è pronto.Per chiudere vi lascio con due immagini del mio weekend:



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