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Peurs sur la ville-La paura in città, una mostra a Parigi

Da Witzbalinka

All’inizio del 1988, come se presentisse la morte, che sarebbe sopraggiunta solo alcuni mesi più tardi, il poeta inglese Ted Hughes, diede a stampare una collezione di poemi. Lettere scritte in prima persona nel corso di un periodo di più di 25 anni ed indirizzate quasi nella loro totalità alla sua prima sposa, la poeta statunitense Sylvia Plath che si era suicidata 35 anni prima.

paura parigi

Si tratta di Birthday Letters (Letter di compleanno), un libro di incredibile bellezza nel quale per la prima volta Hughes  affrontava, dalla prima volta che la vide nel Strand di Londra, in una foto di gruppo di borsisti Fullbright, la questione della morte, dell’assenza di Plath e la tesa, bella e drammatica vita che avevano condiviso.

Attraverso questi poemi scopriamo che dopo le loro modeste nozze il joyceano giorno di Bloomsday (16 giugno, giorno nel quale si svolge l’Ulisse) nella parrocchia di St. George of the Chimney Sweeps del quartiere londinese di Holborn, sul cui altare Plath vide “i cieli aprirsi e mostrare ricchezze mature che cadevano su di noi”, “Hughes, standole accanto si vide sottomesso ad un tempo strano: il futuro stregato”, andarono in viaggio di nozze a Parigi.

Lì, mentre Plath riviveva con entusiasmo il mito della città che creato da  Stein, Hemingway, Fitzerald, Miller ed il resto degli americani della generazione persa, per Hughes, segretamente esisteva solo “la capitale dell’occupazione e del vecchio incubo” Leggeva ogni cicatrice di pallottola nelle sedie del Quai/ Con una sinistra sensazione familiare/ e guardava fissamente il modo afflitto nel quale il sole….

Non è difficile condividere le sensazioni del poeta inglese, quando si visita la capitale francese. In fin dei conti nell’immaginario occidentale, la città è stata da sempre vincolata in qualche modo alla rivoluzione ed alla guerra, come le  rivoluzioni borghesi scaturite dagli eventi del 1789  o la Comune di Parigi del 1871. Abbiamo già parlato di come a Oscar Wilde piaceva camminare per le rovine bruciate dell’antico palazzo delle Tuileries , le due guerre mondiali, le luminose e vibranti settimane del maggio del 68 o i più recenti disturbi nella banlieus

É questo apparentemente l’obiettivo della mostra Peurs sur la ville (Paure in città),  che si può visitare fino al 17 aprile presso La Monnaie di Parigi http://www.monnaiedeparis.fr/ . Per usare le parole del giornalista e accademico Max Gallo, incaricato della presentazione della mostra, nella quale sono esposte immagini reali e fittizie della città sul piede di guerra,”, fa esplodere la Parigi fatta di decori e ci ricorda in questi tempi asettici e di amnesia che Parigi è un campo di battaglia.

 

Paul Oilzum Only-apartments Author
Paul Oilzum

Divisa in te sezioni di immagini (fotomontaggi del reporter di guerra Patrick Cauvel, foto documentarie di Paris Match e una compilazione realizzata da Michael Wolf di immagini della città riprese da Google Street View), è una mostra conturbante e stimolante. Da non perdere se affittate appartamenti a Parigi .

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