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Pgt di Soncino, Apertamente: “Attacco a Borgo Sotto, noi non ci stiamo!”

Creato il 16 maggio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Perché un principio etico diventi Costituzione ci vuole purtroppo un evento storico, perché diventi legge occorre una classe politica di valore, perché venga rispettata ci vuole una sensibilità diffusa. Non viviamo in queste condizioni virtuose. Siamo in provincia di Cremona, il gruppo d’opposizione Apertamente parla del Pgt di Soncino, Comune che da quanto si apprende vuole vendere e far cassa, scegliendo la via politicamente e culturalmente più deludente. L’allarme di Apertamente Lab, con le immagini allegate, è ben chiaro.

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ATTACCO AL BORGO SOTTO, NOI NON CI STIAMO
Intervento di Riccardo Ulivi e Valentina Lombardi

«Il Borgo Sotto così come lo conosciamo potrebbe ben presto essere solo uno sbiadito ricordo» dichiara Riccardo Ulivi, capogruppo della Lista Civica Apertamente. «Sì, perché è molto probabile che questo pezzo di territorio, estremamente prezioso per Soncino, presto cambi volto. Immaginate infatti che sia possibile costruire e intervenire pesantemente a livello urbanistico a pochi metri dal Castello, cioè in prossimità del nostro bene storico culturale e turistico più importante. O davanti a quello splendore di Santa Maria delle Grazie, che gode di un panorama mozzafiato, tra i più belli di Soncino. Assurdo? Pazzesco? Fuori di testa? No. Possibile. E scientemente voluto da questa amministrazione. Che dopo aver distrutto le Lame, continua, tra il detto e il non detto, a lavorare per la lottizzazione e cementificazione del territorio compreso tra via Mose e via Prevosta. In barba ad ogni buon senso e senza nessuna preoccupazione per il futuro di Soncino. E oltretutto per quanto riguarda l’area in prossimità della Rocca (zona Molino San Giuseppe, per intenderci) il nostro PGT addirittura già permette interventi considerando questo lembo di terra “ambito residenziale estensivo” e quindi alla pari di qualunque area periferica (consentendo alla proprietà di mettere siepi o recinzioni e di costruire rispettando i vincoli delle aree estensive). Un altra “perla” del PGT, che dimostra ancora una volta di essere stato ideato senza tenere in nessun conto le reali necessità del paese». Rincara la dose la consigliere Valentina Lombardi: «Questi interventi pongono seri dubbi sulla loro legittimità e legalità, dal momento che sovvertono sia la protezione dell’orlo di terrazzo (garantita dallo stesso PGT che la infrange!) sia la tutela paesaggistica (garantita dalle leggi sul paesaggio e dalla stessa costituzione). Le leggi sono chiare: intaccare il paesaggio in questi luoghi classificandoli “aree estensive” come una periferia qualunque è di una così evidente gravità che prima o poi qualcuno sarà chiamato a risponderne. Soncino dovrebbe fare di tutto per preservare i suoi punti di orgoglio e di forza; i beni architettonici e storici non hanno valore in sé ma solo se inseriti in un contesto che li valorizza. Quanti turisti verrebbero a visitare Santa Maria con un bel condominio davanti? Possibile che non si capisca che procedere in questa direzione causerebbe a Soncino danni enormi non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche, a lungo termine, economico? O ancora una volta, si preferisce far prevalere gli interessi privati di pochi rispetto al bene della comunità? Quella per il Borgo Sotto non è solo una battaglia ambientale, è una battaglia di civiltà e rispetto delle regole».

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