Phalong e dintorni 6th day

Creato il 19 novembre 2010 da Dino

16 novembre 2010

Phalong e dintorni

Mi sveglia il gallo, non ci credo ma sono le 5.30, rimango ancora a girami sul pavimento dove ho dormito e vedo che la mia zanzariera aveva dei buchi grandi 10 cm. Non sono stato punto da nessun insetto per fortuna. La notte è stata lunghissima, ho dormito vera

mente poco, i suoni della jungla mi hanno tenuto sveglio per tutta la notte e sotto di me sentivo rumori di chissà quali animali.

Verso le 7.00 mi alzo, e anche le 2 famiglie del villaggio sono in piena vita, la mamma di Naphun sta lavando i panni nel fiume e le due bimbe si stanno preparando.Tutti gli altri compagni di trekking, stanno dormendo e io mi

metto sulle panchine a scrivere, ecco che arriva Naphun con il palloncino giallo e mi chiede di giocare, mi alzo e mi sento già carico grazie a lei.

Mi deve salutare perchè è ora di andare a scuola, prende lo zainetto e il suo baloon, la vedo allontanarsi saltellando e giocando, ogni tanto si gira per salutarmi con la mano.

Pian piano si svegliano tutti, Tony ci ha prepa

rato la colazione con uova, pane caldo e tè. Prendiamo le nostre cose e ci incamminiamo per andare a fare il giro sugli elefanti.

Passiamo in mezzo a delle risaie e vediamo dei contadini lavorare che ci salutano e si lasciano fotografare.

Arriviamo dagli elefanti e saliamo in coppia su ciascun elefante, siamo io e Simone, abbiamo dato il nome al nostro Marcello, lo abbiamo accarezzato, gli abbiamo dato da mangiare e io mi sono coccolato anche Marcellino, un piccolino di quasi un anno.

Saluto gli animali più belli al mondo e ci saliamo su delle barche di bambù per ammirare il paesaggio lungo il fiume. Fa molto caldo e come se Tony lo capisse ci dice che ci porta a fare il bagno alle cascate. Woow, ci voleva proprio, le cascate sono piccolissime ma l’acqua è ottima. Da qui facciamo pausa pranzo con un super buffet di cibo Thai sempre molto buono e concludiamo la gita con un rafting spericolato pieno di adrenalina e urla.

Mi sono proprio divertito e torno a Chang Mai contento e stanchino. Ritorniamo alla guest house dove stavamo e Simone va subito a farsi un “massage”, io mi fermo con la ragazza inglese a bere qualcosa al bar della guest house e a passarle le foto della gita, le voleva assolutamente, tutte e 195. Non ho saputo dirle di no e visto che era il suo compleanno glielo regalate così come erano.

Si fa ora di cena, mangiamo qualcosina in giro e già non mi sento più abituato ai neon che ci sono e il kaos.

Domani si riparte, io per il Laos e Simone per il sud.

Ciao Thai, a presto...

why not!?

mr.d