“Chi siamo non è poi cosìimportante: crediamo anzi che non interessi nessuno. Questo sito ha undenominatore comune: la critica sistematica di tutti i luoghi comuni, le frasifatte, le ovvietà culturali, il potenziale giustificatorio tradizionale da cuisiamo investiti ogni giorno della nostra multimediale esistenza. Basta ripetereossessivamente lo stesso concetto, ed ecco che il concetto diviene assioma,verità indimostrata ed indimostrabile. Spesso ciò accade per precisi fini daparte di chi trasmette il messaggio, altre volte accade solo per una sorta di“rumore di fondo” nella comunicazione, altre ancora per la pigrizia di chitrasmette il messaggio, per mancanza di volontà, voglia o capacità di capire dipiù e meglio, e questo rappresenta purtroppo il tratto distintivo delle ultime(de)generazioni di giornalisti italiani. Quello che vorremmo riuscire a fare èstimolare una riflessione, indurre chi ci leggerà a chiedersi: “Ciò che leggo eascolto sarà proprio come dicono?” Gli esempi non ci mancano, e cercheremo diportarli alla vostra attenzione in modo non pedagogico, ma cercando dicoglierne l’aspetto comico, grottesco, surreale e straniante, anche se nonmancheranno discussioni maledettamente serie. Perché il sito si chiama così?Perché abbiamo voluto esprimere, in modo vagamente internazionalizzante, ilfastidio che proviamo di fronte ai luoghi comuni. Avremo contributi in italianoed in inglese, e ci scusiamo sin d’ora con tutti i top manager che avranno difficoltàa capire non i concetti, che rappresentano pur sempre uno step successivo, mala lingua in cui tali concetti saranno veicolati. Il sito non esprime unorientamento partitico, ma certamente ne esprime uno politico: liberalismo,libero mercato, conservatorismo fiscale. Di tutto ciò, in un paese comel’Italia, vi è assoluta penuria. Sul sito troverete anche una sezione dedicataai nostri articoli realizzati per quotidiani e centri studi. Questo sito èdedicato alla memoria di Simona.”
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