Dopo i timori per il mancato contatto di Lunedi, ieri Rosetta ha stabilito con successo due sessioni di contatto con il Lander.
Lunedi scorso abbiamo raccontato degli entusiasmi manifestati durante la conferenza stampa di Parigi per l'avvenuto contatto con Philae, ma avevamo anche accennato ai timori perchè, dopo il primo contatto di una settimana fa, quello di Domenica scorsa era stato flebile e breve e in seguito il lander aveva taciuto. Gli esperti, per la verità, hanno assicurato che tutto ciò era abbastanza prevedibile e che il cambiamento di traiettoria di Rosetta avrebbe migliorato la situazione.
Ebbene, ieri ESA ei suoi partner hanno confermato un altro collegamento tra Rosetta e Philae! Il segnale è stato trasmesso da Rosetta al centro operazioni spaziali dell'ESA a Darmstadt e ricevuto a 15:37 CEST il 19 giugno, e confermato dal Centro di Controllo Lander presso l'Agenzia Spaziale tedesca, DLR. Un secondo segnale è stato ricevuto alle 15:54 CEST. Il link, stavolta, era stabile e i due contatti sono durati due minuti ciascuno. Entrambi hanno fornito numerosi "pacchetti" di telemetria, 185 in totale, da 2 kbit ciascuno. I dati in questo momento sono ancora in fase di analisi e, a quanto pare, non ci sono per ora dati scientifici.
"Siamo molto felici di avere nuovi segnali ricevuti dal lander e stiamo tutti lavorando duramente per stabilire una connessione solida tra la Rosetta e Philae", commenta Patrick Martin, responsabile della missione ESA Rosetta. Questo è stato il primo segnale ricevuto da Philae dal 14 giugno.
Ricordiamo che il segnale di Philae è troppo debole per poter essere ricevuto direttamente da Terra ed è necessario sfruttare la sonda madre per realizzare una sorta di ponte radio. Perciò, nuovi comandi sono stati impartiti a Rosetta per adeguare ulteriormente la sua traiettoria e la sua distanza dalla cometa, migliorando la "visibilità radio" tra i due veicoli spaziali; la prima serie di accensioni dei motori ha avuto luogo lo scorso Mercoledì e la serie successiva era prevista per questa mattina. L'obiettivo è quello di portare Rosetta a circa 177 km dal nucleo della cometa e mantenerla in un intervallo di latitudini che massimizzino le possibilità di comunicazione con il lander. Le squadre Rosetta e Philae seguiranno attentamente le future trasmissioni tra i due veicoli spaziali, non solo per meglio determinare la salute del lander, ma anche per capire la lunghezza e la frequenza delle fasce orarie di comunicazione disponibili. Queste informazioni sono essenziali per stabilire quando caricare nuovi comandi al fine di riavviare le operazioni scientifiche e, allo stesso modo, quando i risultati possono essere scaricati da parte del Lander.
Riferimenti: http://blogs.esa.int/rosetta/2015/06/19/rosetta-and-philae-in-contact-again/