BELLO COME L’INCONTRO
FORTUITO SU UN TAVOLO
OPERATORIO DI UNA MACCHINA
DA CUCIRE CON UN OMBRELLO
“Cosa rappresentano le avanguardie di inizio 900 a un secolo di distanza? Uno scarto, una fuga in avanti, una diversa visione? È ancora possibile qualcosa di assimilabile?
Da Marinetti a Breton, da Boccioni a Dalí, da Kandinskij a Magritte, da Chagall a Miró, da Klee a Duchamp, una riflessione su autori e movimenti – espressionismo, futurismo, astrattismo, dadaismo, metafisica, surrealismo – che hanno rivoluzionato per sempre la concezione dell’arte.”Questa non è una pipa”.” (Fonti: Idem)
Introducono e dialogano:
Luca Molinari – curatore della Biennale di Venezia
Gaia Guarienti – critica d’arte
Intervento musicale:
Paolo Pasoli – viola
Valentina Giovannoli – violino
Quando&Dove: venerdì 4 marzo, ore 21, Aula Magna Polo Zanotto (Università di Verona – Viale Università 4)