Spende qualche parola in particolare per Simone Favaro, che "ha giocato molto bene. Anche gli altri giocatori devono fare così", intendendo spirito e volontà. E sulla seconda vittoria in stagione che finalmente è arrivata dopo un mese difficile, cita Roger Bannister, l'atleta inglese che per primo percorsa un miglio di distanza in meno di quattro minuti, il 6 maggio 1954. Un punto di riferimento per altri atleti che di volta in volta hanno abbassato il tempo: questa deve rappresentare, in sostanza, la vittoria sui biancoverdi allo Zaffanella, "giocando in controllo della situazione".
Il capitano degli Aironi, Marco Bortolami, ripete il concetto: "E' stata una buona partita che dobbiamo migliorare. La squadra prima di giocarla era in silenzio, ma quel silenzio che indica determinazione. E la convinzione è stata tradotta sul campo, con un gioco diretto e semplice e non è andata in affanno quando si è trovata in inferiorità numerica".
Franco Smith forse non ha strigliato i suoi immediatamente, una volta rientrati negli spogliatoi. Probabile lo faccia dopo Natale. Si complimenta con gli avversari "che hanno tenuto bene la palle e calciato bene". Ricorda come "abbiamo sempre saputo che Viadana è un campo duro". E promette di riscattare la sconfitta il 31 a Monigo. Da parte sua, Treviso "ha cercato di interpretare la partita come quella contro l'Ulster e il Connacht", stavolta il risultato è stato diverso.
Un anno fa, allo Zaffanella, era arrivata la prima vittoria esterna per la Benetton in Celtic. In questa stagione, ha fatto bottino, oltre che a Belfast e a Galway, a Glasgow. Quale rimane l'obiettivo per il resto della stagione? "Vogliamo vincerle tutte". Tenendo alta la grinta e facendo affidamento sulla disponibilità dei giocatori a voler continuamente migliorare.