Pi Greco e Pi Greco Day

Creato il 14 marzo 2015 da Paopru

Ormai noi nerd ci inventiamo un giorno per tutto, e dopo il sacro Star Wars Day (4 maggio) ecco giungere a noi sotto una luce di misticismo matematico il Pi Greco Day (14 marzo). Chi non ha capito è perchè non legge le date in maniera anglosassone, dunque non 14/3 ma 3/14 e, poichè il PiGreco è il numero irrazionale 3,14, facendo 2+2 oggi è il Pi Day (applusi).

Che ci frega di tutto questo? Nulla se non fosse che il film di esordio della carriera del regista de Il Cigno Nero Darren Aronofsky fosse proprio un film sperimentale a bassissimo budget titolato Pi Greco – Il teorema del delirio. E’ un film che potrebbero conoscere in pochi, scarsamente reperibile, in bianco e nero con bassa qualità ed estremamente concettuale, quasi onirico.

E’ la storia del giovane Max, appassionato di informatica e matematica, che vive in un appartamento-laboratorio dove conduce delle ricerche personali su alcuni principi matematici tra cui il Pi Greco. La sua intenzione è trovare la sintesi matematica degli eventi del mondo in modo da poterli prevedere; è suo convincimento che ogni cosa in natura è esprimibile secondo formule e numeri, e la sua paranoia lo spinge a vedere connessioni ovunque intorno a lui. Le sue teorie predditive attirano un gruppo di investitori nella borsa di Wall Street, interessati ad una potenziale speculazione sulle sue teorie nel caso si rivelassero esatte. Max entra anche in contatto con un rabbino esperto di Torah, che lo induce a fare relazioni complesse tra le sue scoperte e il misticismo numerico della Kabbhala.

Preso nel mezzo tra paranoia, emicranie (a 6 anni guardò intensamente il sole), violenze psicologiche dei suoi amici di Wall Strett e una fusione irreparabile dei suo computer, Max ha un crollo nervoso, non prima di aver notato una serie di 216 numeri emessi dal suo computer ormai bruciato. Intenzionato a tirarsi fuori da tutto, viene però condotto a forza dal rabbino che mostra la sua vera natura e gli rivela che la sequenza di 216 numeri ottenuta, rivela il vero nome di Dio, un mistero perpetrato nei secoli fin dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme. Spaventato, Max riesce a sottrarsi ai suoi aguzzini ma devastato dalle emicranie si buca il cranio con un trapano per porvi definitivamente fine. Morirà? A voi scoprirlo.

E’ come detto un film sperimentale, che segue la logica mentale contorta di un regista ancora non corrotto dal fascino Hollywoodiano. E’ il film più puro di Aronofsky, dove la mente e i meccanismi universali vincono sulla imperfezione delle scenografie e forse anche sulla debolezza degli attori coinvolti. E’ un film da sala d’essaì, interessante e non privo di quel giusto fascino che gli ha fatto maturare un buon 86% di gradimento positivo su Rotten Tomatoes. Recuperatelo. Fatelo per il Pi Greco!


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