Piacere o non Piacere?
Da Cristina Aloisi
@Lunapets
Regolarmente, avvertiamo la necessità di piacere agli altri anche se diventa un pretesto della prima ipotesi (il non essere piaciuto agli altri) che reputavamo essenziale (genitori o fratelli), oppure per il semplice fatto di non piacere senza una ragione importante. C'è diversità tra un'assenza di fiducia e avere l'impressione di non piacere perchè, in ogni caso si può non piacere a qualcuno, ma piacersi e non comprendere il motivo perchè non si piace agli altri. Per questa ragione, si adotta un'atteggiamento da compiacente con la volontà di esprimere il proprio valore per catturare consensi cercati precedentemente. Nel caso in cui la persona non si piace, ha aumentato la sfiducia e il suo carattere sarà fragile e poco soddisfacente con la paura di essere abbandonata dagli altri. Imparare a mettere la maschera facciale di "quello che non disillude" per raccogliere dei benefici dalla vita stessa, spesso è controproducente nei rapporti con gli altri, bisogna saperla togliere, perchè si rischia di avere paura a contrariare gli altri, con la stessa paura di essere abbandonati, rimanendo suggestionati per tutto il resto della propria vita.