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Creato il 14 ottobre 2011 da Tiziana50mq
E' giovedì, è sera, saranno più o meno le 9:15.
La replica di una puntata di Linea Diretta si diffonde in cucina dal monitor di un netbook.
La cena, per errore "leggera", è stata da poco consumata.
Una giovane e bellissima coppia si guarda negli occhi e lei dice: "E' incredibile.."
Eh già, è incredibile davvero... mi ci vorrà un po' di tempo per smettere di stupirmi ogni volta che, dopo aver cucinato, mangiato e sparecchiato, mi accorgo che magicamente i piatti sono spariti e sono gelosamente custoditi all'interno di una lavastoviglie.
La lavastoviglie.. quell'oggetto moderno che fa i piatti al posto tuo!
Quell'oggetto che sapevi che prima o poi sarebbe arrivato anche in casa tua, facendoti raggiungere i favolosi anni '50, ma il suo arrivo non te lo immaginavi certo così, all'improvviso.
Fino all'anno scorso dicevo sempre che un giorno, senza fretta, quando avremmo cambiato la cucina, ci sarebbe sicuramente stata anche la lavastoviglie.
Lui ha considerato attentamente l'affermazione, s'è fatto due conti e dopo essere arrivato alla conclusione che "un giorno" poteva corrispondere a tipo "5 anni" è uscito ed è andato in giro a farsi un idea del costo medio dell'oggetto, tornando a casa indignato.
Quest'anno la strategia è cambiata, perchè la sottoscritta aveva elaborato un piano diaboloco.
Una bella colletta natalizia.
Visto che ogni anno un regalino ci scappa sempre, visto che, dopo un po' di tempo, in casa hai praticamente tutto il necessario, la cosa migliore da fare questo natale sarebbe stata farsi dare direttamente i soldi, così somma di quà, somma di là, aggiungi il resto e la lavastoviglie si sarebbe materializzata.
E invece un giorno ha telefonato e ha detto di sua sponte: vienim a piglià!
Quando si dice culo.
Praticamente è successo che un'amica si è trasferita un una ridente cittadina spagnola e ha pensato bene di prestarci la sua, una simpatica Ariston grigia.
Il consorte, senza farselo dire due volte, ha sfoderato le sue possenti braccia, poi ha reclutato le possenti braccia dell'amico di turno, e insieme si sono precipitati ad effettuare il recupero del bramato oggetto.
Appena ci siamo viste ci siamo guardate con diffidenza. Il pensiero di smontare mezza cucina per far posto all'oggetto sconosciuto non era molto allettante, ma bisognava farlo e capire al più presto se la nostra sarebbe stata una convivenza felice.
Si proprio così, smontare mezza cucina.. praticamente una decina di operazioni:
  • prendi il fornetto e poggialo a terra
  • prendi il microonde e poggialo a terra promettendogli che stavolta sarebbe stato per poco tempo
  • prendi il top grigio e sollevalo con l'aiuto delle possenti braccia dell'uomo di casa
  • svuota i due mobili sottostanti e poggia il contenuto un po' dove capita
  • ribalta i due mobili e mettigli le gambe eliminando così il fantastico effetto "gradino" che permetteva al top nero e al top grigio di convivere felici
  • rimetti a posto i mobili
  • affiancagli la lavastoviglie dopo aver fatto passare i tubi
  • riposiziona il top grigio, i forni e il contenuto dei mobili
  • svieni

Finito questo teatrino (che avrei tanto voluto riprendere e poi rivedere accellerato e con la musichetta di benny hill show) sono rimasta ad osservare la giuntura dei due top di diverso colore, e c'è un problema, un problema che non è semplicemente il fatto che vicini sono brutti, il problema è che non combaciano, a causa del muro è leggermente storto, ma a questo dettaglio troverò rimedio in futuro, per ora mi sono limitata a chiudere lo spazietto triangolare con del dc-fix per evitare infiltrazioni d'acqua.
Finita questa breve riflessione sul degradante livello estetico e funzionale del megatop bicolore era giunto il momento di accendere la nuova arrivata.
Mille ansie.
E se non funziona? E se ci allaghiamo? E se esplode?
Ci piace esagerare.. poi ci siamo fatti coraggio e CLICK!

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