Rosolaccio (Rosola, Rosolina, Papavero selvatico)
“Fiore che conserva da millenni la magia dell’oblio, pur senza gli eccessi del suo fratello orientale, il papavero veniva utilizzato sin dagli albori della civiltà. Pianta dedicata alla Grande Dea: patrona della Vita così come della Morte, la dea garantiva attraverso il suo fiore, la rinascita, il risveglio dal sonno. Il papavero cresce generalmente come infestante di campi fra le messi e le macerie, negli incolti e nei margini delle strade. Le foglie vanno raccolte prima della fioritura, quando sono piccole e tenere e si presentano a rosetta. Vengono consumate cotte come gli spinaci per minestre, ripieno per tortelli, frittate, polpette”.
da Venetoedintorni.it
Preparate la frittata:
Ingedienti per 2 persone: 3 uova, 300 gr. di rosolacce.
Pulite e lavate bene la verdura. Cuocetela in padella con olio. Aggiungete le uova, precedentemente sbattute, salate e pepate. Mescolate.
La frittata ottenuta, andrà posta tra due strati di piadina (che così preparata sarà “imbottita”). Gustatela calda.
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”Klatschmohn 2010″ di 4028mdk09 – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Klatschmohn_2010.JPG#/media/File:Klatschmohn_2010.JPG