Pianificare “turismo” e poi navigare senza meta

Creato il 25 febbraio 2013 da Pippoferrante

Quando si parla di crisi economica, ma all’interno di dinamiche molto locali e comprensoriali, in ogni luogo ci si trovi (forse a dimostrazione che in effetti tutto il territorio nazionale ha queste potenzialità), il “turismo” è sempre il protagonista di un sicuro rinnovamento. Senza riflettere sul fatto che oramai siamo di fronte ad una competizione di territori e se senza considerare che proprio per questo, l’esperienza che vogliamo vivere viaggiando, la vogliamo percepire da casa in remoto, con tutti gli strumenti che il web ci mette a disposizione. Ma è necessario, quando si parla di sviluppo economico, conoscere i numeri, i dati e contestualizzarli rispetto al momento e nessuno, in questi giorni, ha valutato per bene i dati Istat relativi al 2012 nel settore turismo. Nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati in Italia e all’estero dai residenti sono stati 78 milioni e 703 mila. Rispetto all’anno precedente la riduzione è stata del 5,7%, che conferma la tendenza negativa avviata dal 2009. In particolare i viaggi diminuiscono nel primo trimestre dell’anno ma aumentano nel secondo. Lo scorso anno sono calate le missioni di lavoro o militari -44,1% rispondendo a tutti i progetti di centro congressi mega galattici di cui sono pieni gli uffici tecnici degli Enti Locali

Spesso, dunque, siamo bravi a pianificare come gli altri devono viaggiare ma non conosciamo lo strumento della Bussola, della rotta e dei luoghi di approdo.

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