Pianisti da soma

Creato il 25 febbraio 2016 da Pioggiadinote

Pare che ci sia stata un’accesa discussione! Chissà com’è andata davvero. I ballerini parevano divertiti, al ricordo; il Maître un po’ meno, forse perchè proprio lui aveva innescato la bomba ad orologeria. E che bomba! Veniva qui con questa faccia (e mostra la mimica di un uomo affranto), come si fa! Questi ballerini hanno bisogno d’essere sollevati…di lunedì, poi… (perchè in verità solo alcuni di loro lavorano in teatro, tutti gli altri vivono il lunedì come primo giorno della settimana…come qualunque impiegato). E le musiche! Che musiche suonava! I tre porcellini, capisce? I tre porcellini. Questi qui hanno bisogno di Don Chisciotte, Franz… Io faccio mostra di non conoscerlo, di non saperne niente. E non commento! Perchè sono certa che si sedesse con quella faccia, e che suonasse I tre porcellini. Ma so pure che i pianisti utili a quella lezione sono pianisti da soma. Ogni passo è veloce, atletico, strutturato in modo elementare; le musiche, quasi sempre sincopate anche in velocità, famose ma non troppo. Musiche trascinanti, ma subito dimenticabili; da consumare in fretta. La classe procede in modo tanto veloce che credo di aver suonato lo stesso percorso armonico ad ogni passo; o forse no, chi se ne ricorda? Impossibile pensare di gettare l’occhio sul tablet, per pescare ad esempio per qualche valzerone che non fosse proprio di grande repertorio e nemmeno improvvisato (giacchè i valzer brillanti non mi escono bene): impossibile, anche perchè non c’è il leggìo. Il mio ginocchio combatte con la tastiera troppo bassa per tutto il tempo; devo talvolta inseguire il pedale che si allontana da solo. Penso che la sala potrebbe apparire grande, ma non lo è: forse è troppo rettangolare, forse è troppo piena. Vorrei poter guardare qualche danzatore musicale, che conosco; ma sono tutti nascosti o troppo lontani. Davanti a me ho solo ballerini che fanno quello che gli pare.

Alla fine sono tutti contenti, bene così! Anche se ho smarrito un paio di solisti nei manège (non li vedevo).

Smarriti come i ricordi delle musiche che ho suonato.

Puf!

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