Sono oltre 400 le domande presentate entro il 5 ottobre scorso dai Comuni all’Anci per il bando sul Piano Città.
Il viceministro allo Sviluppo Economico Mario Ciaccia lo ha reso noto, sottolineando la necessità diffusa di riqualificazione delle aree urbane delle nostre città.
Spetta ora alla Cabina di regia analizzare le proposte e assegnare le risorse agli enti locali per assicurare la cantierabilita’ immediata e la capacita’ di coinvolgere il capitale privato.
Sul Piano Città l’Inu, in occasione della giornata di chiusura di Urbanpromo ha espresso alcune critiche (vedi anche “Piano Città e ddl consumo di suolo, Inu spara a zero sul Governo“). “Il Piano Città non porta nessuna innovazione – ha spiegato il presidente Federico Oliva – .
I 200 milioni sono pochi per una politica complessiva di rigenerazione urbana di livello nazionale, e per di più praticamente nulli sono i fondi nuovi, si tratta di recupero di vecchi stanziamenti, addirittura a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. Inoltre il Piano Città si basa su un modello stravecchio, è un’operazione di cantierizzazione di progetti fermi”.