Qual è la posizione del sindaco Enzo Lotà e del consiglio comunale di Menfi in merito al piano paesaggistico?
Questo, in sintesi, il contenuto della petizione presentata al Comune di Menfi da oltre 60 tecnici che, nel condividere il documento approvato dal coordinamento interprofessionale, continuano a bocciare il piano proposto dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Agrigento.
Quali sono le azioni che l’amministrazione intende intraprendere sul piano paesaggistico?
I numerosi professionisti, nell’approvare integralmente il Documento Interprofessionale condiviso dagli ordini tecnici della Provincia di Agrigento, esprimono la preoccupazione che “l’approvazione del Piano Paesaggistico, rischia di bloccare lo sviluppo del territorio del Comune di Menfi”.
Nel frattempo a Ribera si è svolta giorni fa una riunione nella quale si è appurato il fatto che il piano paesaggistico provinciale presenta delle lacune macroscopiche, dalla mancanza di alcune tavole del progetto alla mancata concertazione con gli enti locali e con degli errori di valutazione ambientale circa i nuovi vincoli che verrebbero imposti a quei comuni che hanno dei piani regolatori generali approvati di recente che subirebbero delle modifiche sostanziali sulla programmazione. Alla luce di ciò, tutti si sono pronunciati per adire alle vie legali e per presentare in tempi brevi un dettagliato ricorso al Tar contro il decreto assessoriale dei Beni Culturali e Ambientali.
Il percorso delineato dal Comune di Ribera sembra essere condiviso da tanti altri centri della provincia agrigentina come Raffadali, Montallegro e Casteltermini dove le amministrazioni civiche si stanno già muovendo in tale direzione facendo fronte comune. Si calcola che oltre la metà dei comuni della provincia possa essere subito coinvolta nell’iniziativa di ricorso al Tar.
“Anche il Comune di Menfi ricorrerà al Tar?” chiedono i tecnici al sindaco Enzo Lotà.
Intanto giorno 24 aprile è fissato ad Agrigento un tavolo tecnico tra gli ordini professionali e i rappresentanti della Soprintendenza sul documento approvato dagli ordini professionali.